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Vendere la casa familiare all’insaputa del coniuge: la legge è pericolosa e si rischia tanto

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Antonia Festa

La separazione comporta una serie di conseguenze, tra cui l’assegnazione della casa ad uno dei coniugi. Per evitarla, si può vendere l’immobile?

L’assegnazione della casa in seguito alla separazione coniugale può causare una serie di problemi, soprattutto se il proprietario è costretto ad abbandonarla per cederla all’ex partner.

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A chi viene assegnata la casa familiare dopo la separazione? (ilovetrading.it)

Nella maggior parte dei casi, il giudice la assegna alla moglie, a prescindere che sia proprietaria o meno. Per la legge, infatti, l’attribuzione va effettuata nell’interesse dei figli e questi ultimi, soprattutto se giovani, vivono con la madre.

In pratica, se ci sono figli minori (oppure maggiorenni a carico), salvo eccezioni, la casa familiare spetta alla moglie, anche se è di proprietà del marito. Se, invece, non ci sono figli, può essere assegnata al proprietario. Per scongiurare tale situazione, il marito potrebbe vendere l’immobile senza avvertire la moglie? La vendita è legittima?

Separazione tra coniugi: cosa succede alla casa familiare?

In base alla vigente normativa, l’ex partner può vendere l’immobile di cui è proprietario, perché l’operazione non necessita del consenso altrui. Il marito, quindi, può vendere la casa di sua proprietà all’insaputa della moglie, prima che il giudice gliela assegni.

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Si può vendere la casa in seguito a separazione? (ilovetrading.it)

La Cassazione, tuttavia, con l’ordinanza n. 26541/21 ha precisato che tale comportamento potrebbe integrare un abuso di diritto, se finalizzato a violare la disciplina che sancisce il godimento della casa familiare alla moglie con prole. In questo caso, la moglie può ottenere lo stesso l’assegnazione oppure un risarcimento danni.

Ad esempio, Tizio, in vista della separazione, vende la casa al padre e poi la prende in comodato per 6 mesi, al termine dei quali il genitore richiede il rilascio dell’edificio alla ex moglie. Questa condotta è assolutamente illecita.

L’ex coniuge può vendere in autonomia la casa familiare? La legge è molto chiara

Potrebbe anche capitare che il marito decida di vendere la casa familiare di sua proprietà dopo l’assegnazione della stessa all’ex moglie. Per la legge italiana, anche in questo caso l’atto di compravendita è valido, ma se effettuato nel rispetto di alcune regole. Il coniuge assegnatario (la moglie) può continuare ad occupare l’immobile perché il provvedimento di assegnazione del giudice è opponibile ai terzi.

L’acquirente della casa, dunque, non ha il potere di cacciare l’ex coniuge che vi abita in virtù della decisione del giudice. Per questo motivo, vendere una casa già attribuita dal giudice in seguito a separazione è molto complicato. L’acquirente potrebbe non condividere la situazione e permettere che la sua proprietà sia “occupata” da un altro soggetto.

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