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Come passare i permessi 104 e il congedo di 2 anni ad un altro familiare? La normativa è cambiata

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Riccardo Magliano

Cambia la normativa attorno ai congedi della legge 104. Ecco cosa si deve fare per passare il diritto ad un familiare.

Il congedo speciale di 2 anni dal lavoro per poter assistere a un parente non autosufficiente è una delle agevolazioni inserite nella Legge 104. Questo diritto può essere passato a un familiare, ma è necessario osservare le nuove regole introdotte per la misura.

Come passare i permessi 104 e il congedo di 2 anni ad un altro familiare? La normativa è cambiata
Novità sul congedo per assistere parenti malati a casa – ANSA – ilovetrading.it

La legge 104 del Codice Civile non tutela soltanto i diritti e le possibilità concesse alle persone con disabilità, ma anche per i loro parenti e accompagnatori. In generale per tutti coloro che si prendono cura di loro. Uno dei più importanti interventi a favore dei cosiddetti care giver è il congedo speciale di 2 anni dal proprio lavoro per l’assistenza a parenti con disabilità. Questo congedo si caratterizza in un tempo massimo di 2 anni totali di congedo da sfruttare come si preferisce. Il congedo di 2 anni può essere diviso in periodi più piccoli, sfruttandolo per alcuni giorni o addirittura ore del giorno tutti i giorni per poter meglio assistere un parente malato.

Questo congedo speciale può essere utilizzato da chi assiste un parente malato in una situazione di gravità confermata dall’ASL e può essere utilizzato soltanto su alcuni membri stretti della propria famiglia. In particolare coniuge, genitore, figli, fratelli o sorelle, in ogni caso devono essere conviventi. Il decreto 105 del 30 giugno 2022 ha stabilito che a questa lista si deve aggiungere anche il convivente di fatto del lavoratore in alternativa al coniuge o alla persona unita tramite unione civile. In questo caso si fa riferimento alla convivenza di fatto così come stabilita dalla 76 del 2016.

Le recenti modifiche ai congedi per care giver

Il decreto 15 del 30 giugno 2022 ha dato attuazione alle direttive europee in merito ai diritti dei familiari di persone malate e non autosufficienti. Il decreto è attivo a decorrere dal 13 agosto 2022 e prevede, oltre alla modifica sopra citata, anche altre novità riguardanti le normative in materia di permessi per i care giver. Una delle principali modifiche è quella relativa al congedo di 3 giorni al mese, dal cui testo originario è stato tolto il principio del “referente unico dell’assistenza”.

Come passare i permessi 104 e il congedo di 2 anni ad un altro familiare? La normativa è cambiata
Si possono prendere dei congedi straordinari per assistere parenti malati – ANSA – ilovetrading.it

Se prima era uno solo dei lavoratori tra i familiari del malato a poter richiedere il permesso di 3 giorni al mese, oggi il permesso può essere utilizzato da più soggetti tra quelli aventi diritto a turno. La richiesta deve essere accompagnata da una domanda da parte di ogni richiedente. Resta invece invariato il diritto individuale del lavoratore in situazione di disabilità grave a fruire per se stesso dei 3 giorni mensili e dei riposi orari giornalieri a essi alternativi.

Prolungamento del congedo parentale

Ci sono poi novità per quanto riguarda il prolungamento del congedo da 2 a 3 anni per i genitori con figli portatori di handicap riconosciuto come grave. Secondo il nuovo decreto questo prolungamento non prevede una riduzione del periodo di ferie, riposi, tredicesima mensilità o gratifica natalizia.

L’unica eccezione è rappresentata dagli emolumenti accessori connessi all’effettiva presenza in servizio, salvo quanto espressamente previsto dalla contrattazione collettiva.

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