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Bonus figli 3000 euro, ma il vero aiuto alle famiglie arriva dalla delega fiscale | Finalmente giustizia

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Edoardo Corasaniti

Ecco che arriva il chiarimento sul bonus dei 3000mila euro destinato ai dipendenti: ma ci sono dei limiti che è meglio non farsi sfuggire.

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente fornito importanti chiarimenti riguardanti la disciplina del bonus per chi ha figli, un beneficio sempre più rilevante per le famiglie italiane. Questi chiarimenti giungono in seguito alle modifiche introdotte dal decreto lavoro, che ha ampliato il limite entro il quale i datori di lavoro possono erogare benefit esenti da imposte ai propri dipendenti, portandolo fino a 3.000 euro. Tuttavia, la vera novità in campo fiscale emerge con l’approvazione della delega fiscale per la riforma del sistema tributario.

Nuovo Bonus di 3mila euro
Cosa c’è da sapere sul bonus di 3mila euro – ilovetrading.it

Le nuove istruzioni dell’Agenzia delle Entrate dettano le linee guida per l‘assegnazione del bonus ai dipendenti con figli a carico. Questo beneficio, ammontante a 3.000 euro, offre un aiuto significativo alle famiglie italiane. Tale somma è esente dall’Irpef e da altre imposte sostitutive sui premi di produttività, se destinata a coprire spese per figli fiscalmente a carico.

Le modifiche introdotte dal decreto lavoro non solo hanno aumentato il limite per l’erogazione di benefit, ma hanno anche incluso nuovi elementi quali i pagamenti per utenze domestiche come energia elettrica, acqua e gas, che ora possono essere forniti ai lavoratori senza incidere sul loro reddito imponibile.

L’agevolazione si applica ai genitori con reddito di lavoro dipendente o assimilato, e si estende anche a singoli figli fiscalmente a carico, con un reddito inferiore a 2.840,51 euro. La comunicazione tra dipendente e datore di lavoro per ottenere il bonus può essere concordata in modo flessibile.

Tuttavia, la vera svolta si cela nella delega fiscale appena approvata. Questo nuovo assetto fiscale mira a sostenere ulteriormente le famiglie italiane attraverso nuovi strumenti. L’assegno unico per i figli, già implementato con successo, potrebbe essere ampliato con ulteriori aiuti. Tra questi vi sono il “reddito di infanzia” e l'”assegno di gioventù”.

Bonus di 3mila euro per chi ha figli, come funziona

Il “reddito di infanzia” è pensato per famiglie con figli fino a 6 anni e prevede un importo mensile di 400 euro per coprire le spese legate ai primi anni di vita del bambino. Questo supplemento si aggiungerebbe all’assegno unico basato sull’Isee.

Bonus di 3mila euro
Bonus 3mila euro, la vera novità è nella delega fiscale – ilovetrading.it

L’“assegno di gioventù“, invece, supporterebbe famiglie con figli dai 7 ai 25 anni, fornendo 250 euro al mese per spese di istruzione e formazione. Questo aiuto andrebbe ad ampliare l’assegno unico fino ai 21 anni, dopo di che verrebbe erogato autonomamente.

In sintesi, le nuove disposizioni fiscali stanno portando un notevole cambiamento per le famiglie italiane. I bonus per chi ha figli stanno ricevendo importanti incrementi e l’aggiunta di nuovi benefit, come i pagamenti per utenze domestiche, promettono di alleggerire il carico finanziario dei dipendenti. La vera innovazione, però, risiede nella delega fiscale, che potrebbe offrire ulteriori sostegni attraverso il “reddito di infanzia” e l'”assegno di gioventù”, dimostrando un impegno concreto nei confronti delle famiglie italiane.

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