Stipendi%2C+attesi+grandi+cambiamenti+nel+2024%3A+cosa+aspettarsi
ilovetrading
/2023/08/24/stipendi-attesi-grandi-cambiamenti-nel-2024-cosa-aspettarsi/amp/
Lavoro

Stipendi, attesi grandi cambiamenti nel 2024: cosa aspettarsi

Grandi novità per quanto riguarda gli stipendi a partire dai primi mesi del prossimo anno. Ecco cosa dovremo aspettarci.

Sono mesi di grande fermento per quanto riguarda gli stipendi, in Italia. Il governo di Giorgia Meloni, così come aveva promesso, ha attuato un taglio del cuneo fiscale che ha garantito ai lavoratori un aumento dal 2% al 6% per chi ha un reddito fino a 35mila euro e dal 3% al 7% per chi ha un reddito fino a 25mila euro. Da gennaio, però, potrebbe cambiare tutto.

Stipendi, a gennaio cambia tutto: ecco cosa succederà (ilovetrading.it)

A gennaio, infatti, il governo guidato da Giorgia Meloni sarà alle prese con la nuova Legge di Bilancio e, di conseguenza, si toccherà di nuovo il tema degli stipendi e delle pensioni. Se da un lato molti analisti prevedono che si abbasseranno le percentuali del taglio del cuneo fiscale, dall’altro alcune introduzioni potrebbero aiutare gli italiani: ecco cosa dovremo aspettarci.

Stipendi, tutte le novità a partire da gennaio

L’attuale esecutivo, a livello economico, ha come obiettivo il raggiungimento della flat tax entro la fine della legislatura. Di fatto, è un reale stravolgimento della tassazione poiché, al momento, l’articolo 53 della Costituzione Italiana parla esplicitamente di progressività delle tasse. Con la flax tax, invece, ci sarebbe una tassa piatta ed uguale per tutti. Prima di arrivarci, però, il governo deve passare attraverso numerosi step intermedi, tra cui la revisione delle aliquote Irpef e dei relativi scaglioni.

Stipendi, a gennaio cambia tutto: ecco cosa succederà (ilovetrading.it)

A partire da gennaio, infatti, sembra che il governo voglia ampliare la prima fascia di reddito, così da far rientrare in questa molti più lavoratori di quelli che vi sono attualmente. Per la seconda e la terza fascia di reddito, invece, si prevede un accorpamento, mentre rimane invariata l’ultima fascia. Di fatto, quindi, si passerebbe a un sistema a tre: il primo, con un’aliquota del 23%, per chi ha un reddito fino a 15mila euro; il secondo con un’aliquota del 27% per chi ha un reddito tra i 15mila e i 50mila euro e il terzo, con il 43%, se si superano i 50mila euro.

Di fatto, però, a beneficiare di queste modifiche sarebbero solo le persone che hanno un reddito compreso tra i 28mila euro e i 50mila euro, che oggi si trovano a pagare un Irpef del 35% e che invece si troverebbero a pagare il 27%. La situazione è quindi in gran fermento e da gennaio molte cose potrebbero cambiare: noi vi terremo aggiornati.

Giulia Belotti

Articoli Recenti

Testamento olografo: se non si trova l’originale, la fotocopia ha valore?

Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…

1 mese Fa

Controlli a tappetto dell’Agenzia delle Entrate: 4.000 Partite IVA forfettarie sotto la lente del Fisco

Una verifica fiscale a tappeto su migliaia di titolari di Partita IVA in regime forfettario…

2 mesi Fa

Assegno di inclusione senza stop: bonus dalla scadenza alla proroga di 500 euro

All'inizio si presenta un quadro intrigante, fatto di numeri e di volti: un sostegno importante…

2 mesi Fa

Ho perso la cauzione di 2.500 € versata alla banca, il motivo è sconvolgente

Una vicenda sorprendente svelata dall’Arbitro Bancario Finanziario: un cliente aveva versato una cauzione consistente e…

2 mesi Fa

Rendimenti fino al 3,82% all’anno e rischi: chi vince tra i BTP a lunga scadenza

Un confronto inaspettato tra BTP 2035, BTP 2040 e BTP 2045 che racconta molto più…

2 mesi Fa

La tregua è finita? Perché un ritorno dell’inflazione potrebbe scatenare la tempesta perfetta su risparmi e investimenti

È davvero possibile che un improvviso balzo dell’inflazione cambi il destino delle economie di Stati…

2 mesi Fa