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Allarme supermercati: evita i prezzi con il 99 finale | Così ti fregano ogni volta

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Ilaria Macchi

Girare per supermercati in cerca delle offerte migliori è un’abitudine diffuse. Attenzione, però, a non farsi fregare da una scelta fatta da tutti i punti vendita.

La crisi economica si fa sentire un po’ per tutti, proprio per questo diventa inevitabile fare il possibile per poter risparmiare. È praticamente impossibile non trovare qualcuno che non giri per supermercati in cerca delle migliori offerte dei prodotti che desidera acquistare, anche se questa procedura non sempre risulta così conveniente, specialmente se i vari punti vendita sono distanti tra loro.

allarme supermercati prezzi
Attenzione, alcuni supermercati aodttano strategie che ingannano i clienti – Foto | Ilovetrading.it

Addirittura c’è chi è arrivato a modificare le proprie abitudini alimentari, eliminando o riducendo il consumo delle cose più costose, quali ad esempio il pesce o alimenti con i marchi più cari. I più indecisi si ritrovano così a metterci ancora più tempo per riuscire ad acquistare tutto quello di cui hanno bisogno.

Supermercati: tutte le offerte sono davvero così convenienti

Avere una tentazione per le promozioni dei vari supermercati può essere più che naturale, specialmente perché nella maggior parte dei casi vengono posizionate in punti strategici del negozio, in modo tale che tutti possano esserne attirati. Non a caso, molto spesso ne troviamo anche vicini alle casse, ben sapendo come da quel punto si debba necessariamente passare. In alcuni casi sono invece messi ad altezza bambino, in modo tale che i più piccoli possano prenderli e spingere i genitori ad acquistarli.

Lasciarsi attirare sempre dalle offerte solo perché queste ci compaiono davanti agli occhi per il prezzo allettante sarebbe però un errore. Anzi, sono proprio quelle che ci sembrano più vantaggiose quelle che ci possono portare ad andare incontro a una fregatura quasi assicurata.

carrello supermercati
Non tutte le offerte sono così convenienti – Foto | Ilovetrading.it

Il riferimento è a quelle con i 99 centesimi finali, pensate proprio perché il cervello di molti di noi potrebbe percepirlo in maniera positiva, anche se in realtà l’intento del venditore non è quello. Basti fare un esempio pratico per avere un’idea più precisa: qualcosa disponibile a 9,99 euro ci fa pensare abbia un costo decisamente inferiore rispetto ai 10 euro, anche se in realtà la differenza è solo di 1 centesimo.

Le grandi catene ma anche i piccoli commercianti sembrano essere a conoscenza di questo meccanismo e fanno il possibile per applicarlo, ben sapendo come questo possa aiutare a incrementare le vendite. E nella maggior parte dei casi è esattamente quello che accade.

Un trucco in cui non dovremmo cadere

Essere a conoscenza di questo meccanismo utilizzato dalla maggior parte dei commercianti può essere importante se vogliamo evitare spese inutili e ritrovarci poi a pentirci di quanto fatto. Questa strategia, infatti, può spingere ad acquistare anche cose di cui apparentemente non si avrebbe molto bisogno solo perché attirati dal vantaggio, che non esiste poi del tutto.

Ma perché si verifica questo? Secondo alcuni studiosi del Mit e altri esperti di marketing, il cervello agisce in via automatica e finisce per essere portato a comprare cose che hanno un costo che finisce con il 9 piuttosto che un’altra cifra perché lo si avverte come un limite che non è stato superato, poco importante quali siano i numeri che si trovano prima della virgola. Anzi, c’è chi addirittura sostiene, sulla base di questa teoria, come si sia spinti ad acquistare una cosa che costa 49 euro rispetto a una in vendita a 44 euro, pur essendoci una differenza evidente.

Negli ultimi tempi si è inoltre fatto strada un altro metodo che si sta rivelando vincente, almeno per i negozianti. Non ci sono più prodotti che hanno solo un costo che finisce per 99, ma anche altri che finiscono ad esempio per 37,33,43: i clienti finiscono per far cadere l’occhio anche su questi perchè lo vedono come qualcosa di differente dal solito  in alcuni casi finiscono per metterlo nel carrello pensando di avere risparmiato.

Tante persone lo percepiscono come uno sconto, anche se una riduzione in realtà non c’è stata, se non forse di pochi centesimi. Anzi, in alcuni casi proprio per dare questa idea troviamo a fianco anche un altro prezzo, ma di poco superiore. L’Antitrust sta cercando di muoversi per eliminare questa pratica, che non può essere considerata illegale, ma allo stesso tempo gioca sulla fiducia dei consumatori. La strada sembra essere però ancora piuttosto lunga.

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