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In arrivo SMS dall’INPS, sconvolti i cittadini | Ecco cosa c’è scritto

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Edoardo Corasaniti

Il Reddito di cittadinanza: cambiamenti in arrivo e nuove prospettive. Ecco cosa sta cambiando.

Nel panorama socio-economico attuale, si profila un importante cambiamento per 32mila nuclei familiari, i quali riceveranno un messaggio che segnerà una svolta nelle loro finanze. Il 25 agosto 2023, un SMS giungerà come un fulmine a ciel sereno per comunicare che il tanto discusso reddito di cittadinanza non sarà più erogato. Questo annuncio segue la comunicazione inviata a quasi 170mila famiglie alla fine di luglio, in linea con quanto prescritto dalla Legge di Bilancio 2023.

Reddito di cittadinanza
Le opportunità di lavoro e formazione professionale disponibili dopo la sospensione del reddito di cittadinanza – ilovetrading.it

Durante l’appuntamento di Agorà Estate su Rai 3, Diego De Felice, direttore centrale della comunicazione dell’INPS, ha evidenziato la nuova direttiva che prevede la cessazione del reddito di cittadinanza dopo sette erogazioni mensili. Da qui, l’attuale comunicazione alle famiglie che hanno raggiunto questo limite nel corso di agosto.

In particolare, 32.850 nuclei familiari riceveranno il messaggio di sospensione; un numero destinato a crescere entro dicembre con l’invio di ulteriori 40.000 messaggi. Quindi, nel complesso, il totale di nuclei familiari che avranno ricevuto questa notifica di sospensione entro la fine dell’anno raggiungerà quota 240.000.

La scelta legislativa, come illustrato da Diego De Felice, è stata chiara sin dall’inizio: dopo sette mesi, il sostegno economico cesserà. Pertanto, il 25 agosto 2023 rappresenta una data cruciale, in cui 32.850 nuclei familiari verranno informati dell’arresto delle erogazioni del reddito di cittadinanza. Nel periodo fino a dicembre, altri 40.000 nuclei familiari riceveranno notifiche analoghe. Nel complesso, entro il termine dell’anno, il reddito di cittadinanza subirà una sospensione per un totale di 240.000 nuclei familiari.

Cosa cambia quando arriva il messaggio dell’Inps

Ma cosa comporterà questo cambiamento per i destinatari del messaggio? Coloro che lo riceveranno saranno invitati a visitare il sito web dell’INPS e, se ritengono di soddisfare i requisiti, potranno richiedere il “supporto formazione lavoro”. Questa misura mira ad accompagnare coloro che possono essere inseriti nel mondo del lavoro attraverso un nuovo percorso professionale.

Reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza: in arrivo altri 32mila sms con lo stop – ilovetrading.it

Dal 1° settembre 2023, sarà operativa la piattaforma INPS che offrirà opportunità a coloro che vedranno cessare il reddito di cittadinanza. Essi avranno la possibilità di intraprendere nuove attività lavorative o partecipare a corsi di formazione professionalizzante, con la possibilità di ottenere un contributo di 350 euro.

La creazione di questa piattaforma è stata supportata dai decreti ministeriali del Ministero del Lavoro, che hanno delineato i dettagli del nuovo supporto per la formazione e la piattaforma SISIL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), una componente chiave del decreto Primo Maggio.

Tuttavia, il panorama del reddito di cittadinanza presenta sfumature più complesse. La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto modifiche nei requisiti per i beneficiari. Il governo Meloni ha rivisto la durata massima, limitandola a sette mesi. Quindi, coloro che avevano iniziato a percepire il contributo dal 1° gennaio 2023, con la precedente durata di 18 mesi, hanno visto terminare le erogazioni dal 1° agosto.

È importante notare che alcune eccezioni a questa norma si applicano alle famiglie con componenti disabili, minori o persone anziane oltre i 60 anni, che continueranno a ricevere il reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre 2023. Tuttavia, dopo questa data, l’assegno di inclusione diventerà rilevante, con requisiti distinti da soddisfare.

Gli aspetti che delineano l’accesso all’assegno di inclusione includono la residenza in Italia da almeno cinque anni, un ISEE inferiore a 9.360 euro, un reddito familiare annuo sotto i 6.000 euro (moltiplicati per la scala di equivalenza) e un patrimonio immobiliare (diverso dalla casa di abitazione) con valore IMU inferiore a 150.000 euro. Inoltre, non è consentita la proprietà di navi, imbarcazioni, autoveicoli con cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli con cilindrata superiore a 250 cc.

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