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Aumentano gli stipendi con la nuova riforma: ecco quanto avrai in più | Cifre aggiornate

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Lorenzo Sarno

La nuova riforma sta arrivando, e con essa gli aumenti agli stipendi. Ecco quanto potrai aspettarti in più nei prossimi mesi.

Parte della nuova Legge delega fiscale è la riforma dell’IRPEF, che insieme ai cambiamenti che riguardano deduzioni e detrazioni fiscali porteranno cambiamenti positivi per gli stipendi dei lavoratori dipendenti, che possono aspettarsi un aumento dello stipendio mensile. Il Governo ha a disposizione 24 mesi per completare la conversione ciò che è scritto nella Riforma Fiscale in veri decreti attuativi, quindi possiamo aspettarci questi cambiamenti per il 2024.

Nuova riforma
Arriva la nuova riforma, e con essa gli aumenti agli stipendi – Fonte: Ansa – ILoveTrading

L’obiettivo della riforma è arrivare gradualmente all’attivazione di una flat tax. Questo è un processo lungo, il cui primo passaggio riguarda la riduzione dai quattro scaglioni IRPEF attuali a tre. Questo avverrà estendendo il primo scaglione (quello con l’aliquota pari al 23%), attualmente riservato a chi ha redditi non superiori a 15.000 euro. Ulteriori agevolazioni IRPEF sono previste per le fasce deboli, ovvero le famiglie che hanno persone con disabilità, ma non solo: le agevolazioni tengono un occhio di riguardo anche per l’età dei lavoratori, aiutando particolarmente quelli più giovani.

Riforma IRPEF: le altre misure

Gli scaglioni e le agevolazioni non sono gli unici cambiamenti in arrivo. Un altro aiuto alla busta paga in arrivo è l’ipotesi ripetuta più volte del Governo che propone l’idea di un’aliquota ridotta sulla tredicesima e sulle summe erogate come straordinari quando superano una certa soglia. Sotto questo punto di vista abbiamo già dei cambiamenti previsti: la Legge di Bilancio 2023, infatti, prevede un’aliquota del 5% e non più del 10% sui premi di produttività, toccando un tetto massimo di 3.000 euro.

Riforma IRPEF
La riforma IRPEF promette molti cambiamenti per i lavoratori dipendenti – ILoveTrading

Arriva anche una legge il cui obiettivo è confermare la defiscalizzazione delle voci di salario legate a beni e servizi concessi come fringe benefit. In particolare si punta alle finalità legate a sostenibilità e protezione sociale e previdenziale, seguendo le sperimentazioni del 2022 sulle famiglie. L’obiettivo è alzare il tetto massimo del valore del fringe benefit, che nel 2023 è salito a 3.000 euro per i dipendenti con figli a carico. Infine, possiamo aspettarci modifiche sulle spese deducibili sostenute dai lavoratori, come i costi di benzina o di biglietti e abbonamenti utilizzati per i trasporti pubblici. Non è però da escludere che questi benefici toccheranno anche chi lavora in smart working: nessuno è escluso dai benefici in arrivo con la riforma fiscale.

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