Una truffa tanto rapida per quanto infida e letale. State attenti ai messaggi che ricevete perché i ladri digitali sono dietro ogni angolo.
Le truffe digitali sono tra le più infide che esistano. In gran parte possono essere applicate sfruttando le debolezze psicologiche della vittima contro di essa. Ad esempio convincendola con una falsa emergenza a farsi dare i propri dati. Occorre essere preparati.

La consapevolezza e la conoscenza dei metodi utilizzati dai truffatori per prendere alla sprovvista le proprie vittime sono le nostre principali armi contro i tanti tentativi di truffa che ormai affollano il web e possono raggiungerci in qualsiasi momento. Una delle meccaniche può comuni e utilizzate per truffare il prossimo tramite e-mail o messaggi è quella indicata con il nome di phishing. Si tratta di una truffa che sfrutta la curiosità o la paura della vittima per ricavare le informazioni che servono al truffatore per accedere ai suoi conti e rubare tutto il denaro digitale che desidera indisturbatamente.
La meccanica di base della truffa è sempre più o meno la stessa. Alla vittima viene inviato un messaggio tramite chat pubblica, commento social o, molto più spesso, e-mail in cui si finge un’urgenza. Questa può essere quella relativa a un pacco in giacenza, oppure un tentativo di introduzione in un account bancario, la cosa importante è mettere fretta alla vittima convincendola a dare delle informazioni al falso operatore per poter sbloccare la situazione. Nel caso del pacco in giacenza non è raro che si richieda un pagamento per far arrivare il falso pacco a destinazione, mentre in altri casi i truffatori fanno mettere la vittima in contatto con dei falsi operatori per farsi dare i codici di accesso ai loro conti corrente.
La truffa che sfrutta Poste Italiane
Una variante del phishing che si è molto diffuso ultimamente è quello che sfrutta la crescente popolarità delle carte prepagate PostePay Evolution di Poste Italiane. Queste sono il servizio di carta prepagata di più grande successo in Italiane, utilizzato da milioni di persone, quindi sono cominciate a girare delle false e-mail che simulano una comunicazione ufficiale da parte di Poste Italiane in merito a un problema con l’account PostePay.

Le false comunicazioni sono spesso create a regola d’arte dai truffatori prendendo ad esempio vere e-mail dell’azienda e per questo possono facilmente trarre in inganno un cliente che crede ci sia davvero un problema da risolvere. Lo scopo ultimo di queste e-mail è tuttavia sempre lo stesso: fare in modo che il cliente PostePay riveli i suoi dati bancari in modo che i truffatori possano in un secondo momento accedervi e ritirare soldi dal suo conto per poi sparire.