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Reddito di infanzia e nuovo bonus figli: tanti soldi per chi ha fatto i figli | Gioia delle famiglie

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Marina Nardone

Attualmente il governo Meloni è al lavoro per studiare i bonus da aggiungere nella manovra, al cui centro troviamo il tema della natalità.

Il governo Meloni sta ideando un bonus per coloro che fanno un secondo figlio e degli aiuti per coloro che vedono, nel proprio nucleo, almeno tre figli. Un progetto in cui si cerca di far ripartire le natalità e bloccare così questo blocco demografico. E’ questo ciò che si ha intenzione di fare attraverso la nuova legge di bilancio.

Nuove ipotesi del governo
Reddito di infanzia e nuovo bonus figli – Ilovetrading.it

Diverse sono le ipotesi attualmente in essere anche se l’idea è quella di incrementare gli aiuti per le famiglie numerose. Infatti, a questo riguardo, alcuni giorni fa il vice ministro Leo ha accennato ad un sostegno per coloro che hanno, nel proprio nucleo, tre o più figli.

In cosa consiste il bonus per che fa un secondo figlio

E’ la ministra della Famiglia, Eugenia Roccella ad aver pensato ad un bonus per coloro che fanno un secondo figlio.

Nuove ipotesi del governo
Nascita secondo figlio – ilovetrading.it

Pare che, dopo aver fatto i dovuti conteggi, restino inutilizzati circa 18 miliardi di euro, cifra che il governo potrebbe utilizzare per l’incentivazione delle nascite dei secondogeniti. Ancora non è facile capire in cosa consiste tale bonus. Per il momento si fa riferimento ad uno sgravio fiscale oppure ad un azzeramento della retta del nido. Quello che è chiaro però è lo scopo che il governo vuole raggiungere, ossia far in modo che le donne siano spinte ad avere presto un secondo figlio.

Si parla poi anche del reddito di infanzia, un’idea sempre del governo Meloni. Ma in cosa consiste? In molto infatti sono d’accordo nel dar vita ad un reddito di infanzia il quale, in un secondo momento, sarà poi sostituito dall’assegno di gioventù.

In poche parole si tratta di versare un contributo mensile, una cifra fissa data a coloro che hanno dei figli. Il reddito di infanzia potrebbe consistere in una cifra di 400 euro ogni 30 giorni per tutti i figli la cui età non va oltre i 6 anni. In seguito potrebbe essere cambiato in un assegno di gioventù per quella fascia d’età che va dai 7 ai 25 anni e il cui importo è pari a 250 euro nell’arco di un mese.

Una proposta il cui costo potrebbe essere decisamente elevato anche se Fratelli d’Italia stanno facendo di tutto per far in modo che questa venga inserita all’interno della manovra.

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