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Il tuo conto corrente adesso viene passato ai raggi x dal Fisco col nuovo strumento e arriva pioggia di multe

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Giusy Pirosa

La battaglia contro l’evasione fiscale si avvale adesso di uno strumento che passerà ai raggi x i conti correnti degli italiani.

L’Accordo tra l’Agenzia delle Entrate e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sancito ai sensi dell’articolo 59, commi 2, 3 e 4, del Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 300, prevede gli obiettivi anti-evasione da perseguire nel triennio 2023-2025.

Conto corrente
Conto corrente ai raggi x da parte del Fisco-ilovetrading.it

Il Protocollo di Intesa stipulato ad agosto prevede, tra le altre cose, un rafforzamento dell’attività di recupero delle imposte evase per un importo pari a circa 2,8 miliardi di euro. Si prevede l’utilizzo dell’anonimetro per controllare i conti correnti.

L’Agenzia delle Entrate intende migliorare la qualità dei controlli sui contribuenti a maggiore rischio di evasione utilizzando strumenti di data analysis avanzati, come l’interoperabilità delle banche dati e lo sfruttamento dei big data.

Inoltre, per combattere l’evasione fiscale, si utilizzeranno anche gli scambi informativi internazionali.

L’Agenzia controllerà i contribuenti che sono stati sottoposti a un controllo fiscale per verificare la loro propensione all’adempimento e valutare la loro fedeltà fiscale.

Conto corrente adesso passato ai raggi x con un nuovo strumento

Per migliorare la qualità dei controlli, verranno utilizzati strumenti nuovi, come il machine learning, l’intelligenza artificiale e il text mining.

Tasse dovute
Evasione fiscale-ilovetrading.it

Il Direttore Ruffini ha indicato il controllo dei conti correnti come primo passo per arrivare all’incasso di 2,8 miliardi di euro dalla lotta all’evasione fiscale, dopo aver firmato la Convenzione triennale con il MEF.

Saranno inviate circa 3 milioni di lettere per la fine del 2024 inerenti alle attività di compliance. Tra gli strumenti per combattere l’evasione fiscale ci sarà l’anonimometro.

Il Fisco effettua i controlli sui conti correnti con un algoritmo super potente che l’Agenzia delle Entrate ha scritto in un documento a maggio. Sono state stabilite le regole e le tecniche per capire se c’è il rischio che qualcuno evada le tasse.

Il Fisco prende i dati dall’Archivio dei Rapporti Finanziari e li incrocia con altre informazioni in loro possesso.

In questo modo, possono analizzare il rischio basandosi sui dati dell’Anagrafe dei Conti Correnti, che è un mega database con le informazioni di ogni conto corrente appartenente ai contribuenti italiani.

L’anagrafe contiene gli estratti conto, i movimenti in uscita e entrata e ogni rapporto esistente tra banche e correntisti.

Il database viene alimentato con le informazioni fornite direttamente all’Agenzia delle Entrate da parte delle banche.

È necessario precisare che i dati sono trattati in modo anonimo e analizzati senza essere immediatamente associati al loro proprietario.

Per ciò che concerne i dati sensibili, essi sono sostituiti con codici fittizi al fine di garantire ai contribuenti che non sono soggetti a controlli fiscali la protezione dei loro dati personali.

L’obiettivo di questo strumento antievasione è individuare i soggetti che, sulla base del loro volume d’affari e alle tipologie di operazioni che svolgono, sono potenzialmente a rischio di evasione fiscale. Ovviamente, questo strumento è stato approvato dal Garante della Privacy.

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