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Cosa succede se cambi lavoro nel corso dello stesso anno fiscale? Quello che devi sapere

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Veronica Elia

Cosa rischi se cambi lavoro nello stesso anno fiscale: fai attenzione a questo ‘dettaglio’ e non avrai alcun problema.

Chi almeno una volta nella vita ha cambiato lavoro nel corso dello stesso anno fiscale sa bene di che cosa stiamo parlando. Se, però, questa particolare situazione non ti è mai capitata prima d’ora faresti bene a continuare subito a leggere il nostro articolo di oggi e a prendere nota di ciò che stiamo per dirti.

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Cosa succede quando si cambia lavoro nello stesso anno fiscale (Ilovetrading.it)

Sì, perché questi nostri consigli ti potranno tornare di sicuro utili in sede di dichiarazione dei redditi per pagare meno tasse. Vuoi saperne di più? Allora bando alle ciance e scopri tutto quello che c’è da sapere sull’argomento. Così non rischierai di correre alcun pericolo!

Cosa fare se cambi lavoro nello stesso anno fiscale: occhio a questo particolare!

Come abbiamo anticipato poco fa, chi cambia lavoro durante lo stesso anno fiscale rischia di pagare più tasse in sede di dichiarazione dei redditi. Perché, ti starai chiedendo. Ce lo spiega subito il consulente del lavoro.

nuovo lavoro stesso anno fiscale
Cambiare lavoro nello stesso anno fiscale: cosa succede (Ilovetrading.it)

In pratica, qualora si dovesse verificare questa particolare condizione è altamente probabile, per non dire certo, che il lavoratore in questione si ritrovi con due CU, cioè con due Certificazioni Uniche, e questo può gravare sulle imposte da versare allo Stato. Facciamo un esempio concreto per capire meglio il meccanismo. Supponiamo che si sia cambiato lavoro il 1° luglio. Di conseguenza ciò vuol dire che fino al 30 giugno c’è stato un primo datore di lavoro, mentre dal 1° luglio al 31 dicembre ce n’è stato un secondo.

Dal punto di vista fiscale questo implica che sicuramente il lavoratore si ritroverà con due modelli CU. Quindi, se non si vuole andare incontro a brutte sorprese quando si farà la dichiarazione dei redditi e pagare di conseguenza un quantitativo esagerato di tasse, conviene fare molta attenzione a questo passaggio che stiamo per illustrare.

Ebbene, se ti dovesse capitare di trovarti in una simile situazione ricordati sempre di chiedere al primo datore di lavoro di rilasciarti una Certificazione Unica provvisoria, che andrai poi a portare al nuovo datore di lavoro, il quale sarà quindi a conoscenza dei tuoi redditi accumulati durante la prima parte dell’anno così da poter infine conguagliare la giusta tassazione.

Per rimanere sempre aggiornato su questioni fiscali e lavorative seguici sul nostro sito Internet. Vuoi sapere perché i lavoratori italiani sono i più infelici? Leggi questo articolo e scoprilo subito.

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