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Le città con gli stipendi più alti in Italia: le differenze sono quasi inspiegabili

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Marina Nardone

Quali sono le città in Italia in cui lo stipendio è più elevato? Ecco la lista e la motivazione di questo divario.

Ci sono alcune città in Italia in cui gli stipendi sono molto più alte a differenza di altri. Dei luoghi in cui il divario è talmente tanto elevato al punto da creare un divario immenso, delle differenze che sottolineano ancora di più quando sia diversa la situazione fra nord e sud.

Differenze salariali tra nord e sud
La differenza di stipendio tra nord e sud- ilovetrading.it

Ma cosa dicono i dati a riguardo? Per dare una risposta., è stata condotta una ricerca sull’anno lavorativo del 2021. Sono dati che provengono direttamente dalla CGIA di Mestre riguardo alla retribuzione media lorda annua di ogni lavoratore dipendente italiano che è occupato all’interno del settore privato e che nel 2021 vedeva uno stipendio che si aggirava intorno ai €21.868. L’associazione si è impegnata anche ad analizzare ogni provincia italiana. Vediamo insieme cosa si è scoperto.

Le città che hanno gli stipendi più elevati in Italia

Il 2021 è stato l’anno in cui i lavoratori del settore privato della città di Milano sono stati in grado di portare a casa il 90% in più la differenza degli stessi lavoratori ma nella città di Palermo.

Differenze salariali tra nord e sud
Al nord il salario è più elevati- ilovetrading.it

Qui infatti il guadagno in media è stato di 31.202 euro all’anno mentre a Palermo la cifra si aggira intorno ai 16.349 euro ogni 365 giorni. Inoltre, se il confronto si fa con la provincia di Vibo Valentia sembra che il salario veda una diminuzione del 164%.

In base all’analisi fatta delle province, sembra che nel 2021 sia stata proprio la città di Milano quella ad avere lo stipendio più elevato, posto in cui ogni dipendente ha guadagnato 31.202 euro all’anno. Nella lista troviamo poi Parma con uno stipendio di 25.912 euro seguito poi da Bologna con uno stipendio di 25.792 euro. La lista continua con Modena con uno stipendio di 25.722euro e Reggio Emilia con uno stipendio di 25.566 euro.

La spiegazione di tali differenze è stata data dalla stessa associazione la quale afferma “Nelle realtà emiliane, la forte concentrazione di settori ad alta produttività e a elevato valore aggiunto, come la produzione di auto di lusso, la meccanica, l’automotive, la meccatronica, il biomedicale e l’agroalimentare, ha “garantito” alle maestranze di questi territori buste paga molto pesanti”.

Si trovano a Nuoro i dipendenti che ottengono uno stipendio più basso dove la retribuzione è di 13.338 euro all’anno, seguito poi da Cosenza con uno stipendio di 13.141 euro all’anno e Trapani con 13.137 euro all’anno. Fanalino di coda della lista è Vibo Valentia dove i dipendenti nell’arco di un anno portano a casa uno stipendio di 11.823 euro.

L’associazione sottolinea che le disuguaglianze salariali tra nord e sud sono rimaste più o meno le stesse dagli anni 70 ad oggi in quanto, all’interno del settore privato, le multinazionali insieme alle imprese medio grandi, vanno a riconoscere ai dipendenti degli stipendi più elevati a differenza della media, delle realtà che si trovano maggiormente al nord.

Tali aziende hanno a disposizione anche un team di dipendenti che hanno qualifiche elevate e con livelli di istruzione molto alti. La CGIL conclude affermando che nel mezzogiorno è molto diffuso anche il lavoro irregolare, una piaga sociale che causa anche l’abbassamento dei salari.

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