La sostenibilità passa anche dal fare diversamente gesti che facciamo abitualmente, senza pensarci. Che ci costano anche di più di quello che pensiamo. Eppure, basterebbe cambiare abitudini per risparmiare tanti soldi. Come? Cuocendo in modo differente la pasta.
Per un italiano, fare la pasta è qualcosa che dovrebbe essere ben presente nel nostro Dna. E non solo perché veniamo etichettati come mangiatori di pasta (insieme alla pizza) da chi vuol denigrarci. Per un italiano, un piatto di pastasciutta è qualcosa che fa parte del nostro modo di essere.
La mangiamo in tutti i modi, sia con ricette classiche, come la pasta al pomodoro, sia con esperimenti più complicati. Non importa come, l’importante è che sia sul nostro tavolo, pronta ad essere divorata dalla famiglia. Per chi, insomma, come noi, mangia abitualmente pasta, prepararla dovrebbe essere facile come un bicchier d’acqua. In fondo, cosa ci vuole? Basta versare dell’acqua nella pentola, aspettare le bollicine, buttare dentro il sale grosso e poi la nostra pasta da cuocere per i minuti indicati sulla confezione. Insomma, quasi a prova di bambino.
Eppure, non è così, perché, senza saperlo, stiamo sbagliando, probabilmente, qualcosa nel procedimento. Che ci costa tanta energia in più che poi pagheremo nella bolletta. Di recente, uno studio scientifico promosso dai Pastai italiani di Unione Italiana Food, ha calcolato l’impatto sull’ambiente della cottura della pasta. Dimostrando quanto sprecano gli italiani ogni volta che buttano la pasta dentro l’acqua in ebollizione. Al punto che usando 3 trucchi da loro suggeriti potremmo risparmiare energia sufficiente per ricaricare 5 volte il nostro smartphone. Vediamo quali sono.
Vuoi ricaricare gratis, almeno 5 volte, il tuo smartphone? Il primo consiglio suggerito dai Pastai Italiani è quello di mettere il coperchio sulla pentola quando portate l’acqua in ebollizione. Già far così, farebbe ricaricare 3 volte il cellulare con l’energia risparmiata. Non solo. Basta usare la giusta quantità di acqua per risparmiare ancora di più. Che non è il classico litro di acqua per 100 grammi di pasta, ma va diminuito a 700 ml. Così facendo, si risparmia il 13% di energia. Infine, fare la cottura passiva. Ovvero, quando buttate la pasta, dopo i primi due minuti di cottura, spegnete il fuoco, mettete il coperchio e lasciate che la cottura vada avanti da sola. Si arriverà a risparmiare il 47% di energia.
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