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Curiosità

Quanto costa un matrimonio? I consigli pratici per risparmiare

Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria preoccupazione in quanto è diventato sempre più dispendioso, come fare? Scopri come e dove risparmiare.

L’euforia della proposta di matrimonio passa molto velocemente quando si è messi davanti alla dura verità dei fatti: i costi per sposarsi sono molto elevati. La prima cosa da stabilire quando si sta organizzando una cerimonia è quella di istituire un budget, cosa che funziona se non si hanno a disposizioni grandi capitali a disposizione. Anzi, istituendo un budget, risulta più facile dove si può risparmiare e fare qualche taglio.

Cosa fa parte del budget

In media, in Italia, un matrimonio costa all’incirca quasi 22 mila euro, cifra che può subire variazioni in base alla regione, al numero di invitati e, ovviamente, al tipo di evento che si vuole organizzare. Gli sposi devono tenere conto di tantissime variabili e delle cose che sono essenziali ai fini della cerimonia, come per esempio il catering (circa 125 euro a persona), il servizio di make-up (circa 175 euro), il servizio fotografico (se completo il costo è di circa 1.850 euro), parrucchiere (circa 200 euro), i fiori (circa 1.500 euro), le fedi (circa 1.000), le bomboniere (circa 800 euro), la torta (circa 500 euro) e l’abito da sposa. Senza tenere conto della musica e dell’animazione. Piccole e grandi cose che sommate fanno aumentare il costo del matrimonio a dismisura. Durante l’organizzazione ci si può rendere conto che ad alcune spese ci si può rinunciare come l’animazione, il noleggio dell’auto o le partecipazioni di matrimonio cartacee se si opta per quelle elettroniche. Ma non è finita qui…

Quanto costa un matrimonio? I consigli pratici per risparmiare

Alcuni consigli possono aiutare a risparmiare sulle spese del matrimonio, a partire dalla data stessa della cerimonia. Solitamente si sceglie il sabato, ma è inevitabile che questo sia il giorno più gettonato e anche il più caro. Meglio optare per uno infrasettimanale o la domenica. Stesso ragionamento vale per il periodo. Mentre quello che va da giugno a settembre è considerato maggiormente in voga e quindi più dispendioso, da novembre a marzo i prezzi per un matrimonio potrebbero essere più abbordabili. Un altro consiglio è quello di rivolgersi ad un wedding planner. Difatti non deve essere affatto considerata come spesa extra perché, se fa bene il suo lavoro, con le sue conoscenze riesce a far risparmiare i futuri sposi.

Lettura consigliata:

Eredità, cosa succede se un genitore si risposa? Cosa dice la legge sui beni acquistati prima del matrimonio

Lisa Girello

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