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Attenzione al platino: unico metallo prezioso che non è un rifugio

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Salvatore Dimaggio

In questo periodo di incertezza molti si rivolgono ai beni di rifugio. Non è un mistero per nessuno che il dollaro stia crescendo ben più delle altre divise e questo è un segnale piuttosto chiaro.

D’altra parte le minacce all’orizzonte sono veramente troppe. Il caso Evergrande che fino a poco tempo fa spaventava i mercati ormai sembra l’ultimo dei problemi. La Cina è alle prese con una crisi energetica senza precedenti. L’inflazione cresce in tutto il mondo e c’è la minaccia delle interruzioni nella supply chain. Infatti la catena degli approvvigionamenti mondiali a numerosi problemi e le materie prime sono sempre più difficili da trovare. Noi italiani ce ne stiamo accorgendo sulla bolletta della luce e del gas e sulla benzina ma nel resto del mondo la situazione è simile se non anche peggiore. Ecco allora che gli investitori si rivolgono all’oro e in generale ai metalli preziosi. Questo è assolutamente comprensibile. Ma non bisogna ritenere che i metalli preziosi siano tutti uguali e tutti ugualmente un bene rifugio. Ce n’è uno che si trova in una condizione un po’ diversa perché ha dei legami un po’ particolari con altre realtà.

Uno strano legame con i chip e con le marmitte

 

Ed è il platino. Il platino oltre ad essere un metallo prezioso utilizzato per fare gioielli assai costosi ha un legame tutto speciale con le automobili. Non pensate a qualche strana automobile di platino destinata a qualche sceicco. Semplicemente il platino si usa nelle marmitte delle auto. È questa una voce importantissima nella richiesta di questo metallo. Il platino, infatti, serve ai processi che avvengono all’interno delle marmitte delle comuni automobili. Di conseguenza il platino è vittima indiretta della penuria di chip. La penuria di chip sta affossando il settore automobilistico e tutte le case stanno dichiarando drastici cali alla produzione. Penuria di chip significa meno auto e meno auto significa meno marmitte e meno marmitte significa che il platino è visto come ribassista.

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È vero che ci sono anche stime che dicono che il mercato dell’automobile potrebbe riprendersi e questo sanerebbe la situazione. Ma tutto ciò è assai dubbio anzi l’attuale congiuntura inflazionistica rende molto ambigue le reali possibilità di un’effettiva ripresa.

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Staremo a vedere. Certamente però il platino non è da trattare attualmente come le altre come gli altri metalli preziosi che sono in effetti un bene di rifugio.

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