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Gli ETF sull’intelligenza artificiale potrebbero performare più di tutti ma sono davvero etici?

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Salvatore Dimaggio

Sono i fondi più promettenti, ma sono anche il riflesso di un massacro sociale. Scopriamo cosa contengono.

Quando si parla di eticità di un fondo di investimento, di solito si pensa all’ambiente. Infatti molti ETF riescono a ben performare investendo sulle società petrolifere che inquinano il nostro pianeta. Eppure l’etica non si deve applicare soltanto alla natura ma anche agli esseri umani. L’intelligenza artificiale nei prossimi anni distruggerà una quantità impressionante di posti di lavoro.

Gli ETF che puntano sull'intelligenza artificiale
Come funzionano questi fondi – ilovetrading.it

Sul nostro sito abbiamo parlato spesso del dramma della disoccupazione tecnologica e di come esso venga sostanzialmente ignorato. Per gli investitori gli ETF sull’intelligenza artificiale sono una ghiotta opportunità di guadagno. Sono fondi di investimento che replicano passivamente un indice. Di norma gli indici sono quelli delle principali borse del mondo e soprattutto di quelle degli Stati Uniti. Tanti Italiani ormai si sono abituati ad investire sugli etf che replicano l’S&P 500 o il Nasdaq ma non disdegnano neppure le borse europee.

Questi fondi traggono guadagno dalla rivoluzione dell’intelligenza artificiale

Tuttavia l’offerta di ETF è incredibilmente vasta e diversificata. Ci sono ETF che puntano sulle materie prime e altri che si focalizzano sugli sviluppi della bioingegneria. Al giorno d’oggi gli ETF più caldi e più desiderati dagli italiani sono quelli che puntano sull’intelligenza artificiale. Fino a qualche anno fa gli sviluppi dell’intelligenza artificiale non sembravano particolarmente allettanti. C’era la vaga percezione che questo settore avrebbe fatto dei progressi ma sembravano confinati in un futuro lontano ed inaccessibile.

E' un investimento etico o no?
Un dilemma etico importante – ilovetrading.it

Negli ultimi anni però ha fatto passi da gigante inverosimili fino a minacciare concretamente tanti posti di lavoro. Questa particolare tecnologia può rivoluzionare e già sta rivoluzionando praticamente qualsiasi aspetto della vita umana. Per l’investitore puntare su uno di questi ETF (ormai ce ne sono tanti) significa comprare in blocco tutte quelle aziende che si stanno rendendo protagoniste di questa rivoluzione digitale. Alcune delle aziende messe in questi ETF sono notissime e parliamo dei grandi marchi conosciuti da tutti come Google, Apple e Facebook.

Una finanza slegata da parametri etici

Proprio Facebook ultimamente ha annunciato di aver lasciato perdere la realtà aumentata e il metaverso e di essersi concentrata sull’intelligenza artificiale perché più promettente. Altre delle aziende inserite in questi ETF sono sostanzialmente sconosciute ai più. Ad ogni modo puntando su questi ETF sarà difficile non beneficiare delle importanti performance che metteranno assegno le aziende che stanno operando questa rivoluzione.

Tuttavia questo appare davvero poco etico. Trarre profitto da quello che si annuncia come un autentico massacro sociale significa guadagnare da una tecnologia che cancellerà un numero impressionante di posti di lavoro che non potranno essere recuperati in altro modo. Si tratta di uno dei tanti dilemmi etici legati a una finanza che ormai da tempo è fuori controllo.

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