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Aiuti economici senza guardare il reddito. Ma sei un precario il bonus non ti spetta, dice il Governo

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Salvatore DiMaggio

Il bonus docente, o meglio carta del docente è un’iniziativa volta a sostenere i docenti italiani in quelle spese che naturalmente incontrano nel corso dell’anno per ragioni di servizio.

Formazione personale e strumenti necessari per la didattica, ecco quelle che sono le spese che il governo vuole sostenere e rimborsare al docente. Con la necessità della didattica a distanza, più di qualcuno è stato costretto a dotarsi di nuovi strumenti o a rinfrescare quelli che aveva, magari divenuti un po’ obsoleti.

Dunque la carta del docente in questo periodo è particolarmente utile. E’ stato il Governo Renzi con “La buona scuola” a far partire questa novità.  Di particolare rilievo quel che è accaduto nell’intervallo di tempo che va dall’11 marzo 2020 al 30 giugno 2021. I docenti hanno potuto utilizzarlo per acquistare tutto ciò che fosse loro necessario per la didattica a distanza.

Una diretta in dad con gli alunni non è uno scherzo dal punto di vista organizzativo, ma anche dal punto di vista degli strumenti che occorrono. Ecco che i docenti hanno avuto dunque l’opportunità di comprare quello scanner o quel tablet o quelle cuffie con microfono che non avevano in casa.

500 euro non per tutti

Ma come fare per richiedere i 500 euro? Vediamolo insieme.

Si deve innanzitutto andare sul sito dedicato alla carta del docente creato dal ministero (MIUR). Per entrare è necessario avere la SPID, il sistema di identità digitale utile per interfacciarsi con tanti rami della pubblica amministrazione e che per il docente è davvero utile.

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Ma vediamo a chi spetta. Diciamo subito che gli esclusi sono proprio i precari. Purtroppo la categoria meno tutelata è anche ulteriormente colpita dall’esclusione dal bonus.

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Per quanto riguarda i docenti di ruolo, essi sono coperti. Buone notizie anche per quelli a tempo parziale o per chi si trova in formazione e prova: tutte queste tipologie possono beneficiare dei 500 euro.

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