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L’idea del Governo: regalare 500 euro per avere l’acqua minerale in casa

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Salvatore DiMaggio

Ecco un bonus di cui si parla poco, ma che invece è importante ed utile perchè permette di fare una scelta strutturale, molto interessante per la propria casa. Il bonus acqua consente di non comprare più le pesantissime confezioni da 6 di acqua con notevole risparmio di tempo, fatica ed inquinamento. 

Acqua dell'acquedotto
Acqua dell’acquedotto (Unsplash)

Il consumo di acqua  minerale in Italia è abnorme e sostanzialmente ingiustificato. L’acqua erogata degli acquedotti nel nostro paese è di notevole qualità in questi tutti i contesti. Ma allora perchè acquistiamo acqua minerale? Sostanzialmente non c’è un reale vantaggio. Vero è che in alcuni casi il problema non è tanto nell’acquedotto quanto negli impianti condominiali che non sono in stato ottimale.

Ecco che un depuratore domestico d’acqua può permetterci di dire addio all’acqua minerale. E l’ambiente ringrazia. Il vero problema dell’acqua minerale, oltre al costo per il singolo è proprio tutta la plastica sprecata per imballarla. Sempre più italiani si informano sull’acquisto di un purificatore domestico, ma i prezzi non sono bassissimi. 

Un bonus ecologico e comodo

Acqua dell'acquedotto
Acqua dell’acquedotto (Unsplash)

Vediamo come funziona il bonus che permette di risparmiare sull’acquisto del purificatore. Innanzitutto parliamo di uno sconto importante sull’acquisto: uno sconto del 50%. Tuttavia questo sconto ha un tetto. Il bonus può valere massimo 500 euro. Ecco dunque che sino a mille uro si risparmia la metà. Oltre si pagherà per intero.

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Il governo tiene a questo bonus a marcata vocazione ecologica, infatti l’ha rinnovato sino al 2022. Inoltre per richiederlo non c’è un limite Isee. Non ci sono dunque soglie da questo punto di vista. Ma come si ottiene il bonus? Si tratta di un credito di imposta Irpef, dunque si può detrarre al momento del pagamento dell’imposta. Per le imprese è previsto lo stesso bonus anzi esso è anche a maglie più larghe. Difatti il massimo che si può risparmiare è addirittura 2.500 euro.

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Veri studi hanno dimostrato che l’acqua degli acquedotti non è statisticamente di qualità inferiore a quelle minerale: dunque meglio approfittarne. 

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