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Logica e fantasia: condivisione dei mezzi e condivisione degli spazi. Ecco come risparmiare andando in vacanza

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Salvatore DiMaggio

La pandemia ha colpito duramente il tessuto produttivo e gli introiti delle famiglie, ma non la voglia di viaggiare e di staccare finalmente la spina. Far quadrare il bilancio delle vacanze non è facile ma lo sharing diviene sempre di più uno strumento in grado di alleggerire le notevoli spese legate alle agognate vacanze.

E’ l’affermarsi progressivo di piattaforme che mettono in contatto le persone per condividere mezzi di trasporto, spazi, risorse in modo da ottimizzare le spese davvero tanto.

Il car sharing è una realtà ormai consolidata per tanti in vacanza e non ed il risparmio può essere utile grazie a servizi che consentono di evitare l’assurdo dispendio inutile delle auto che si muovono mezze vuote. Ma esistono ormai piattaforme per la condivisione di qualsiasi cosa ed anzi è proprio questo il punto di partenza. Definire chiaramente che tipo di vacanza si desidera per focalizzarsi su quali servizi di sharing si necessitano. 

E’ il caso del camper sharing che sta prendendo sempre più piede. Una vacanza in camper non necessita più del possesso dello stesso ma delle app che consentono di accedere allo sharing ed aprono le porte di vacanze davvero in economia.

Allianz Travel Insurance ha realizzato un sondaggio dal quale è emerso che ben il 41% degli americani è “molto” o “abbastanza” propenso all’utilizzo dello sharing per le vacanze.

Un mondo sorprendente ed a prezzi stracciati

vacanze in sharing
vacanze in sharing (Getty)

La star di questo settore è Airbnb che consente di fare lo sharing di qualsiasi struttura anche delle più bizzarre. Ma la popolare app è ormai solo la proverbiale punta dell’iceberg.

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Per il risparmio estremo c’è Couchsurfing letteralmente affittare un divano in qualsiasi luogo del mondo per dormirci. Trusted Housesitters va ancora oltre perchè ti paga per andare in vacanza. O meglio, vieni assunto per sorvegliare le case altrui.

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Eatwith ti consente poi di prenotare un posto a tavola in casa di chi vive nel luogo prescelto per le vacanze. Insomma lo sharing ha visto la fantasia umana davvero all’opera ed il risparmio per l’utente può essere consistente.

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