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Chef: una professione alla moda e creativa. E i compensi sono importanti

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Salvatore Dimaggio

È una professione che sino a qualche anno fa era un lavoro come tanti. Ma negli ultimi anni è diventata una professione ambitissima e alla moda.

Merito sicuramente delle tante trasmissioni TV che hanno trasformato gli chef in autentiche star. Ma merito anche di un lavoro bello creativo interessante e che in alcuni casi può rendere davvero tanto. Lo chef e in un certo senso un artista della cucina e qualcosa di diverso dal cuoco. Per essere un buon chef dunque c’è bisogno di una grande competenza in cucina ma anche della capacità di osare e di proporre qualcosa di nuovo punto uno chef può essere impiegato i ristoranti Ma anche in hotel e da ultimo anche il catering ha cominciato ad avvicinarsi a questa figura.

Un percorso completo

Ma cosa occorre per diventare chef? Diciamo che esistono due vie per arrivare a questo ruolo così ambito. La prima è quella di studiare in un’università che prepari in modo ottimale e che fornisca una qualificazione di alto livello. Alcuni esempi sono: corso in Scienze e tecnologie della ristorazione tenuto dall’Università degli Studi di Milano oppure Università degli Studi di Padova che propone un corso in Scienza e cultura della gastronomia e della ristorazione, ma l’elenco è lungo. Fino a poco tempo fa non esistevano università dedicate alla ristorazione Ma i tempi sono cambiati e questo settore è diventato così ricco che tantissime università in Italia hanno creato corsi di questo genere. Ma esistente una via, per così dire più dal basso, ed è quella che parte da un diploma in un istituto professionale alberghiero che consente di entrare a lavorare in cucina. Questo percorso è, ovviamente, molto più breve ma si dovrà fare una gavetta molto più lunga. Queste scuole che siano università o che sia l’alberghiero, forniscono una preparazione a tutto tondo.

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La natura dei cibi, l’igiene, la preparazione, la tecnologia, la digestione, la gestione della cucina, la nutrizione. Dunque sono tanti gli ambiti presi in considerazione.

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Insomma oggi in cucina non ci si improvvisa più è anche gli stipendi ne risentono. Se un aiuto cuoco porta a casa sui 1.500 euro, uno chef arriva tranquillamente a 6.000 euro mensili. Ma è un discorso molto relativo perchè quando si acquista un buon nome le cifre possono lievitare parecchio. 

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