Quello del giocatore di videogiochi passivo, sedentario e non particolarmente in forma è un vecchio luogo comune che progressivamente gli studi stanno smontando.
Da quando l’industria dei videogiochi è diventata più grande ed importante, ecco che vari studi hanno cominciato a focalizzarsi su questo fenomeno e i risultati sono controintuitivi e spesso sorprendenti. Da ultimo sorprende uno studio di una nota piattaforma di gioco online come Stakester che consente di guadagnare giocando a vari eSports. Questo studio si è concentrato sui popolari giochi FIFA e Warzone e ha preso in esame un campione di giocatori di sesso maschile. Ebbene in questa sessione di gioco di due ore i partecipanti allo studio avevano bruciato in media 420 calorie. Insomma un risultato davvero niente male.
Ma sono ormai tanti gli studi che dimostrano come la concentrazione, l’adrenalina e i mille movimenti involontari compiuti durante le sessioni di gioco, specie quelle più impegnative, siano un notevole impegno per il corpo. Non basta, il gioco allena la capacità di problem solving e di collaborazione in un team. Tornando al discorso calorie, molto interessante uno studio condotto su ragazzini dai 10 a 14 da Lorena Lanningham-Foster. Questo studio pubblicato su “The Journal of Pediatrics” trovava una media di 81,5 calorie ogni ora bruciate dai piccoli giocatori. Insomma sono ormai consolidate quelle ricerche che sfatano un luogo comune ormai stantio.
Leggi anche: Ecco la Naspi semplificata a misura di utente. Novità sull’indennità di disoccupazione
I videogiochi rappresentano dunque un’opportunità per coloro che non particolarmente amanti del fitness vogliano comunque stare in forma.
Leggi anche: Messi pagato tanto, ma in fan token. Paradossalmente ci guadagnano anche i tifosi
Ovviamente gli esperti sottolineano che stare in forma è una scelta che deve coinvolgere a 360 gradi, dunque anche se un’attività ha un impatto positivo sol nostro conteggio delle calorie sta a noi calarla in un regime alimentare e di vita sano ed equilibrato.
Una vicenda sorprendente svelata dall’Arbitro Bancario Finanziario: un cliente aveva versato una cauzione consistente e…
Un confronto inaspettato tra BTP 2035, BTP 2040 e BTP 2045 che racconta molto più…
È davvero possibile che un improvviso balzo dell’inflazione cambi il destino delle economie di Stati…
Un’Europa che frena e un’America che scalpita: nel 2025 la politica monetaria diventa un terreno…
Un caso che ha acceso un dibattito nei condomini italiani: è possibile sostituire il proprio…
Chi può andare in pensione con il metodo retributivo? Una domanda che continua a generare…