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Non siate così sicuri che le borse abbiano “accettato” il tapering

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Salvatore Dimaggio

Dopo la riunione di questa settimana la Fed ha annunciato come previsto l’inizio del tapering entro la fine del 2021.

Nel 2022 è probabile che si ricominceranno ad alzare i tassi. S&p500 Continua la sua marcia trionfale in un continuo rialzo apparentemente senza fine. La maggior parte degli analisti sulla stampa ha sostenuto che il mercato abbia sostanzialmente accettato il tapering della Fed. E che quindi il tapering possa andare avanti senza impattare sulla crescita del mercato. Non siamo sicuri di poter condividere questa opinione. Innanzitutto ci sono davvero troppe nubi all’orizzonte. Il caso Evergrande sta scuotendo la Cina che ricordiamo, ha il più ricco mercato immobiliare del pianeta. Poi c’è l’inflazione che sta salendo più del previsto. Poi c’è la penuria dei chip ed in ultimo le tensioni internazionali tra Usa e Cina che sono arrivate ad un punto critico qualche mese fa difficilmente immaginabile.

Cosa è cambiato?

Ma sappiamo bene che il mercato dipende sostanzialmente dalle decisioni della Fed e tutte queste nubi all’orizzonte per quanto davvero importanti, in definitiva non pesano più di tanto finché la Fed rimane accomodante. Ma la vera domanda è: nell’ultima riunione della Fed, quella nella quale si è parlato di tapering, è cambiato davvero qualcosa rispetto alla retorica precedente? Sono cambiate delle sfumature sull’inflazione che non è più definita fenomeno transitorio, ma sostanzialmente la road map per il tapering è rimasta quella che già si conosceva o si immaginava. Di conseguenza perché i mercati avrebbero dovuto innervosirsi? In realtà hanno ascoltato una storia che sapevano già.

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Probabilmente bisognerà aspettare quando il tapering entrerà nel vivo sia a livello di riduzione di acquisti che soprattutto a livello di aumento di tasse. Sarà lì che vedremo finalmente gli effetti della riduzione del “metadone” come alcuni lo chiamano, sui mercati.

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Dunque probabilmente è forse un po’ prematuro dire che i mercati abbiano accettato qualcosa solo perché non hanno reagito ad una storia uguale a quella che sapevano già.

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