Negli scorsi mesi vi abbiamo parlato a lungo di come gli etf ESG siano sempre più nel cuore degli investitori.
Vi abbiamo anche messo in guardia dai facili entusiasmi nei confronti della reale eticità di questi fondi ma oggi sul comparto ESG arriva un allarme assai autorevole ed inquietante. I fondi ESG sono i fondi cosiddetti etici. Si tratta di quei fondi sostenibili che puntano sull’ecologia ma anche su una governance retta da principi etici. Quando hanno debuttato un bel po’ di anni fa, i fondi ESG sembravano una piccolissima nicchia per un ristretto popolo di investitori un po’ utopisti. Niente di più falso: oggi i fondi ESG sono cresciuti in una maniera letteralmente impressionante. Secondo gli ultimi dati addirittura rappresenterebbero un terzo dell’intero capitale gestito a livello mondiale.
Una bolla verde e sorprendente
Questi numeri da un lato dovrebbero far felici tutti coloro i quali predicano da tempo una maggiore sensibilità all’ambiente e ai temi etici e certamente questo è bello. Ma è addirittura l’autorità che si occupa dei regolamenti bancari internazionali BRI a lanciare un monito di bolla verde sul procinto di scoppiare. Vediamo che cosa sta succedendo. Questi fondi etici a giudizio di BRI sono cresciuti veramente troppo. Si tratta di un’espansione che l’autorità internazionale giudica paragonabile a quella delle dot com. Di conseguenza secondo BRI questa bolla o dovrebbe diminuire di intensità gradualmente oppure c’è il serio rischio che scoppi. Francamente abbiamo perso il conto di quante bolle ci siano attualmente in giro per il pianeta e questa ci sorprende non poco. È vero che ormai da tempo si è evidenziato il fenomeno del greenwashing, vale a dire il fenomeno secondo il quale i fondi etici in realtà non lo sono affatto. Tuttavia non può non inquietare questo allarme così autorevole.
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E’ difficile immaginare l’impatto dello scoppio di una bolla che involge un capitale gestito di tale mole. Ma certamente l’impatto sarebbe tremendo.
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Con ciò non si vuole assolutamente scoraggiare nessuno dal sottoscrivere fondi etici, ci mancherebbe. Ma in effetti questa dinamica del mercato è un po’ preoccupante.
