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L’ETF su Bitcoin serve solo a tranquillizzare chi il Bitcoin ce lo ha già

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Salvatore Dimaggio

Nella scorsa settimana tutta la stampa economica mondiale (e non solo quella economica) ha segnalato l’arrivo dell’etf su Bitcoin come una novità che avrebbe cambiato tutto.

Anche noi lo abbiamo scritto, sia chiaro e lo ribadiamo. Però bisogna intendersi su cosa significa questa rivoluzione. L’ETF su Bitcoin ti consente di fare qualcosa che prima non potevi fare? Assolutamente no, perché ci sono infinite piattaforme che già ti consentono di acquistare Bitcoin. E anche se proprio volevi toglierti lo sfizio di acquistare Bitcoin tramite un etf, in realtà c’erano già tante borse del mondo che avevano approvato etf su Bitcoin. Ma allora cosa c’è di così rivoluzionario in questo etf su Bitcoin approvato dalla Sec?

Funzione terapeutica

Dal punto di vista pratico assolutamente niente, ma fa sentire notevolmente più tranquillo che il Bitcoin ce lo ha già. Fino ad oggi chi ha investito su Bitcoin ha inanellato notevoli guadagni ed ovviamente è felice di questo. Ma ha sempre avuto il sospetto di avere investito in una tremenda bolla. Ma da oggi con l’arrivo di questo etf approvato dalla sec costui si sente più tranquillo. In realtà non ha nessunissima ragione al mondo per sentirsi più tranquillo perché l’approvazione della Sec non cambia di una virgola l’essenza del Bitcoin. Ma lui comunque si sente più tranquillo. Perchè ora il suo investimento sembra più normale e più tradizionale.

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Se il Bitcoin è una bolla comunque sia scoppierà, se non è una bolla non scoppierà.

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Ciò che questo ETF ha fatto è stato semplicemente offrire una patente di normalità a questa criptovaluta. In qualche modo la Sec ha fatto un endorsement nei confronti di questa criptovaluta.

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