Evergrande+evita+il+default+all%26%238217%3Bultimo+minuto%2C+ma+la+crisi+si+aggrava
ilovetrading
/2021/10/22/evergrande-evita-il-default-allultimo-minuto-ma-la-crisi-si-aggrava/amp/
Economia

Evergrande evita il default all’ultimo minuto, ma la crisi si aggrava

Notizie a raffica sul fronte dell’immobiliare cinese.

Da una parte abbiamo Evergrande che stupisce tutti e si salva dal default tecnico che sarebbe scattato tra pochissimo, pagando via Citigroup quanto dovuto sul Bond offshore da 83,5 milioni di dollari. La cifra era scaduta il 23 settembre e di conseguenza se non pagata entro il 23 ottobre sarebbe scattato il default. Pagando questa cifra il default tecnicamente per ora è evitato. Dall’altra parte, però, abbiamo che il macigno da oltre 300 miliardi di dollari di debito sulla grandissima azienda rimane sempre lì. Nessuno attualmente ha modo di capire come potrebbe salvarsi. Anche perché i salvataggi di Stato sono esclusi nel modo più categorico e le trattative trovate finora non stanno sortendo i risultati sperati.

Una situazione ambigua

Intanto si aggravano le cifre globali sul debito dell’immobiliare cinese che appare ogni giorno più insostenibile. Inoltre la situazione creditizia critica si manifesta anche su tanti altri settori, primo tra tutti il lusso. Di conseguenza il temuto scoppio del default non c’è stato, ma per quello che si può dire ora è solo rimandato. In queste condizioni la Cina continua a spaventare i mercati e a tenere alta la tensione sul fronte borsistico. Eppure tutti gli ultimi report continuano a sostenere come nei confronti della Cina ci sia un atteggiamento ambiguo e guardingo da parte degli investitori. Alcuni sono spaventati da quanto sta accendendo, ma sostanzialmente la fiducia nel dragone resta. Eppure il governo di Pechino sa che deve stare molto attento in questa fase per non creare altri timori agli investitori internazionali.

Leggi anche: Dal 28 ottobre Mosca in lockdown ed anche in Gran Bretagna casi in aumento

Pertanto sta monitorando con attenzione la situazione e sta cercando di essere più aperto nei confronti delle banche estere, concedendo di vendere i propri prodotti finanziari in Cina.

Leggi anche: La Cina ha paura di essere finanziariamente sola e consente la vendita di prodotti finanziari stranieri

Vedremo nelle prossime settimane come potrà evolvere la situazione che rimane del tutto aperta.

Salvatore Dimaggio

Articoli Recenti

Sei mai stato alla fine del Mondo? E no, non stiamo parlando di Ushaia

Sicuramente avrete sentito parlare della fine del Mondo in termini di città più a Sud,…

2 mesi Fa

Robert Downey Jr: quanto ha guadagnato per Oppenheimer, la cifra a confronto con Iron Man

Reduce da un enorme successo agli Oscar, Oppenheimer si è portato casa diverse statuette, tra…

2 mesi Fa

Quanto costa un matrimonio? I consigli pratici per risparmiare

Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria…

2 mesi Fa

Come riciclare le candele a costo zero: 3 idee fai da te

Non è insolito ritrovarsi con un mucchietto di cera che si potrebbe riutilizzare, derivante da…

2 mesi Fa

Acquario sostenibile: come risparmiare energia

Le illuminazioni negli acquari sono molto affascinanti da vedere, ma lasciarle sempre accese potrebbe essere…

2 mesi Fa

Quanto paga d’affitto Carlo Cracco per i suoi ristoranti e bar in galleria? La cifra fa strabuzzare gli occhi

Lavorare nel centro di Milano ha un costo non indifferente: ecco la dichiarazione di Carlo…

2 mesi Fa