Se persino un colosso come Apple si trova in difficoltà, vuol dire che davvero i conti non tornano.
La crisi dei chip è molto più forte di quanto inizialmente previsto e così la casa della mela mette le mani avanti. Per il periodo natalizio non riuscirà a produrre abbastanza device da soddisfare la richiesta. Di conseguenza Apple perderà l’occasione di sfruttare il periodo storicamente più ricco e redditizio dell’anno. L’azienda così come tutte le altre del comparto informatico sta avendo sempre più difficoltà a reperire i chip e di conseguenza è costretta a clamorosi tagli della produzione. Gli stessi medesimi tagli della produzione stanno interessando praticamente tutte le aziende del comparto automobilistico che devono ridurre di milioni di unità le auto inizialmente previste.
Le terre rare necessarie per costruire i chip sono difficoltose da trovare, unite ad una serie di problemi sistemici alle aziende che li sviluppano, stanno facendo il resto. Nel frattempo il mondo chiede sempre più chip, ma l’offerta continua ad essere bassa. Forse il caso più clamoroso arriva proprio da Maserati che addirittura ha rinunciato a presentare il suo nuovo Suv perché non ha chip a sufficienza neppure per iniziare a produrlo. Doveva debuttare a novembre ma forse debutterà in primavera. Intanto Renault taglia di 500.000 unità. Ma quanto durerà questa crisi?
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Se inizialmente si era parlato di pochi mesi, ormai le fonti più attendibili parlano di una durata che abbraccerà sicuramente 2022-2023. E poi si vedrà. Una vera e propria strategia per uscire dalla crisi non c’è.
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Hyundai ha fatto l’annuncio clamoroso che produrrà i propri chip da sola, ma non sappiamo se e quanto questa strada possa essere seguita anche da altri.
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