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Allarme perdita potere d’acquisto delle famiglie. Vediamo come difendersi

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Salvatore Dimaggio

Spesso sentiamo dire che il potere d’acquisto si sta riducendo. Cerchiamo di capire meglio che cosa significa.

Tutto il mondo è entrato in una situazione di inflazione in crescita. Con l’inflazione il costo dei beni e dei servizi aumenta. Sono aumentate sensibilmente le bollette della luce e del gas. Ma è aumentata anche la benzina e la spesa al supermercato. Diciamo che tendenzialmente tutto ciò che possiamo acquistare va aumentando di prezzo sempre di più. Di conseguenza se prima di questa situazione di inflazione con €100 potevamo fare la spesa per una settimana, oggi con gli stessi €100 magari possiamo fare la spesa per 6 giorni. Se prima dell’inizio dell’inflazione con €50 riuscivamo a mettere un certo quantitativo di benzina nell’auto, adesso ne metteremo meno. Dunque anche se non si riducono nominalmente i soldi che abbiamo, quei i soldi valgono meno.

Che cosa significa

Hanno, appunto, un minor potere d’acquisto perché ci consentono di acquistare meno cose. L’inflazione è partita dal forte rincaro di petrolio e gas, ma anche di tante altre materie prime. Aumentando di costo queste materie prime, aumentano di costo anche i beni che vengono prodotti e così tutto quello che andiamo ad acquistare risulta più caro. Per ridurre l’inflazione le banche centrali dovrebbero aumentare i tassi che solo loro hanno il potere di stabilire. Ma attualmente la Banca Centrale Europea così come le altre banche centrali non ritengono di aumentare i tassi perché ciò deprimerebbe la ripresa. Di conseguenza allo stato attuale non c’è nulla che argini l’inflazione.

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La speranza è che sia un fenomeno transitorio, ma su questo non tutti sono d’accordo e anzi molti ritengono che avrà una durata piuttosto lunga.

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Di conseguenza per l’utente l’unica strada praticabile risulta quella del cercare di eliminare tutto il superfluo e fare economia quanto più possibile ed è ciò che puntualmente tanti italiani già hanno cominciato a fare.

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