Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Allarme truffe: in questo modo ti svuotano il conto. Ecco i passaggi

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

Purtroppo in questo periodo le forze dell’ordine stanno segnalando numerose truffe ai danni dei cittadini.

Si tratta di raggiri molto ben congegnati sui quali è utile fare chiarezza. Le email sono lo strumento preferito dai truffatori. Lo scopo delle bande di truffatori, spiegano gli esperti, è superare la nostra naturale diffidenza ad aprire le email. Ecco perché riescono abilmente a camuffare le email, come provenienti dalla nostra banca, dall’ufficio delle poste oppure dell’INPS, ma addirittura anche dalla polizia. Fatto questo il secondo step è quello di indurci in allarme. Gli esperti sottolineano come suscitare uno stato di allarme nella vittima è il meccanismo classico di tutti i truffatori. Ecco perché viene descritto un possibile blocco del conto o addirittura una possibile indagine penale a proprio carico. E’ successo anche questo in una recente truffa nella quale i criminali vestivano i panni addirittura dei poliziotti. Per sbloccare l’incresciosa situazione l’unica soluzione è cliccare sul link proposto e seguire una procedura guidata.

Passaggi standard

In realtà ovviamente lo scopo di questa procedura guidata è soltanto quello di carpire al malcapitato informazioni sensibili specialmente sui suoi conti. E’ in questo modo che tante bande di criminali stanno prosciugando i conti di tanti Italiani. Ma è importante non credere che la provenienza di queste truffe sia soltanto via email. Infatti sempre più spesso WhatsApp e addirittura gli sms sono utilizzati dai criminali. La raccomandazione è sempre quella di non fidarsi e di non cliccare sui link allegati. Alle volte queste email tradiscono un italiano imperfetto o dei loghi di cattiva fattura, ma molto spesso invece sono fatte davvero bene. L’imperativo deve essere sempre quello di non cliccare nulla e di non fornire nessun elemento personale. Agli articoli linkati alcuni casi davvero eclatanti appena segnalati.

Leggi anche: PostePay bloccata: ecco la nuova truffa via mail e come difendersi

Importante anche segnalare subito alle forze dell’ordine.

Leggi anche: Attenzione: torna su WhatsApp la truffa del finto codice, una delle peggiori

Insomma i mezzi di comunicazione sono un grande alleato dei criminali

Impostazioni privacy