Rincaro generalizzato e per gli italiani è allarme.
Guai a credere che l’inflazione sia un fenomeno transitorio o limitato a pochi beni. Se fino ad oggi si è parlato di energia elettrica e di benzina, ormai non c’è più nessun bene di consumo che si salvi dall’inflazione. Caffè, pane… i rincari sono ovunque e adesso giunge la notizia del rincaro persino sull’acqua minerale. Sarà un rincaro del 15%, ma c’è chi dice che potrebbe arrivare anche al 30 o al 40%. È tutto legato ai rincari delle materie prime e le aziende mettono le mani avanti. Le aziende che producono acqua minerale così come quelle della panificazione o del caffè non ci stanno a fare la parte dei cattivi. In realtà loro da mesi assorbono aumenti tremendi sul fronte delle materie prime. Ma ormai sono costrette a scaricarli sull’utente finale.
Persino sull’acqua minerale
Infatti molte aziende legate all’acqua minerale così come al caffè sostengono che se non trasmettono gli aumenti all’utente finale sono costrette a chiudere. Un’azienda normalmente cerca di evitare di fare alzare i prezzi dei suoi prodotti, ma quando le materie prime arrivano ad aumentare veramente troppo ecco che i rincari diventano inevitabili. Dunque da gennaio dobbiamo renderci conto che pagheremo tutto di più: il pane, il caffè, l’acqua ma sostanzialmente tutto quello che troviamo al supermercato. Infatti le associazioni dei consumatori stanno sottolineando come tanti si stiano spostando dai tradizionali supermercati verso i discount. Anche chi sino ad oggi aveva sempre snobbato i discount, oggi inizia a frequentarli e da gennaio sicuramente il fenomeno si intensificherà.
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Risparmiare è davvero fondamentale di questi tempi e tanti certamente torneranno a bere l’acqua del rubinetto.
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Ricordiamo comunque che in Italia, l’acqua erogata dagli acquedotti è di ottima qualità e dunque, almeno da questo punto di vista risparmiare sarà possibile.