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Bonus casa: truffe per 4 miliardi. La cessione del credito passata ai raggi X

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Salvatore Dimaggio

Davvero non c’è pace per i Bonus casa.

Da una parte abbiamo i tremendi rincari dovuti all’inflazione che hanno reso i cantieri molto meno convenienti. Dall’altra c’è stato il Decreto anti frodi che ha creato una montagna di problemi a cantieri grandi e piccoli e adesso arriva l’ennesima stangata. E’ emerso un dato sconcertante sui bonus edilizi. Il governo ha scoperto che le frodi sarebbero ad un volume molto più elevato di quanto stimato inizialmente. Infatti bonus casa hanno generato frodi addirittura per 4 miliardi di euro. Inizialmente si era parlato di numeri gravi, ma un quarto rispetto a quanto emerso adesso.

Nuova ondata di controlli

E secondo i molti il governo sta pensando una vera e propria tagliola sulla cessione del credito. Vediamo cosa cambia punto. La cessione del credito è una delle modalità preferite dagli italiani per usufruire dei bonus casa. Ma la cessione del credito è anche uno dei modi più semplici per realizzare frodi clamorose sfruttando i bonus sull’edilizia. Dopo la scoperta di truffe così ingenti segnalata dall’agenzia delle entrate è stato Draghi stesso a dire che il Superbonus 110% e la cessione del credito saranno soggetti ad una stretta sui controlli. E c’è da crederci. Il governo deve fare cassa a tutti i costi anche per cercare di recuperare fondi per fronteggiare in qualche modo il rincaro tremendo delle bollette e c’è da stare sicuri che i controlli che partiranno sui bonus edilizia saranno veramente serrati.

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Se il decreto anti frodi ha bloccato tanti cantieri, la nuova ondata di controlli sarà sicuramente un’ulteriore disincentivo a far partire nuovi lavori.

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Non è ancora chiaro come il governo intende stringere sulle verifiche o se magari potenzierà il decreto anti frodi, ma sicuramente interverrà in modo duro.

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