Dall’Agenzia delle Entrate arriva una vera e propria alluvione di avvisi bonari. È quella che viene detta in gergo compliance.
Sono gli avvisi bonari con i quali l’Agenzia delle Entrate viene in contatto con i cittadini per segnalare qualcosa che non va nella dichiarazione dei redditi. Può trattarsi di anomalie di qualsiasi genere ed è davvero vasta la gamma delle cose che il fisco può segnalare ai cittadini. Vediamo cosa deve fare il contribuente che si vede arrivare un avviso bonario da parte dell’Agenzia delle Entrate. Diciamo che la via più ortodossa sarebbe quella dell’adempimento spontaneo. Sostanzialmente l’Agenzia delle Entrate invita il cittadino a mettere in regola la sua dichiarazione dei redditi e il cittadino lo fa in maniera quindi assolutamente pacifica e senza particolari costi. Questo perché il cittadino sostanzialmente utilizza lo strumento del ravvedimento operoso: quindi interessi ridotti veramente al minimo. Ma ovviamente il cittadino può anche ritenere che l’Agenzia delle Entrate si stia sbagliando e far valere le sue ragioni. Ma cerchiamo di capire chi sono i destinatari di questa pioggia di avvisi. Attualmente l’Agenzia delle Entrate è focalizzata sulle dichiarazione dei redditi del 2017.
Dunque è quest’annata di dichiarazioni dei redditi che l’Agenzia delle Entrate sta esaminando in questo periodo. Ma gli esperti dicono che non è assolutamente esclusa una evoluzione che porti il fisco in tempi brevi anche ad esaminare le dichiarazioni dei redditi delle annate successive. Sicuramente questo strumento è uno strumento che piace all’Agenzia delle Entrate che sta dando i risultati sperati. Dunque il cittadino dovrà ricontrollare scrupolosamente la sua dichiarazione dei redditi insieme al suo commercialista e verificare se ha sbagliato lui oppure se è stata l’Agenzia delle Entrate a sbagliare.
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In questo caso il contribuente potrà dimostrare al fisco la fondatezza delle sue ragioni.
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Questo è proprio nello spirito di questo strumento.
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