Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Bonus Facciate 2022: prorogato e migliorato. Ora ti conviene

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

Il Bonus Facciate è stato uno di quelli più manipolati e ritoccati nell’ultima Finanziaria.

Sicuramente non tutti sono stati contenti dell’evoluzione del bonus facciate, eppure rappresenta un bonus molto interessante e molto vantaggioso per gli italiani. Nel 2022 le modifiche non sono state necessariamente peggiorative. Certo, è fuori di dubbio che il fatto di essere sceso dal 90% al 60% sia un limite di questo bonus ed infatti le polemiche non sono certo mancate. Però c’è anche da dire che le novità introdotte per il bonus facciate lo rendono molto più utile a tantissime persone ed in tantissimi casi concreti. Innanzitutto la grande novità introdotta dell’Agenzia delle Entrate è che il bonus facciate può essere chiesto anche per interventi solo su parte della facciata di un edificio. Inutile dire che questo ne amplia tantissimo le possibilità di utilizzo. Anche perché non necessariamente l’intera facciata di un edificio può aver bisogno di interventi. In effetti appena è venuto fuori questo chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, molti hanno sottolineato che questo apriva di molto l’utilizzabilità concreta del bonus facciate.

Più utile anche se a percentuale più bassa

Dunque questo chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, è certamente un vantaggio per questo bonus. L’altro vantaggio deriva dal fatto che anche alcune facciate interne adesso possono beneficiare del bonus facciate. Infatti l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non esiste un vero e proprio divieto per le facciate interne. Anzi, qualsiasi facciata sia in qualsiasi modo visibile dal suolo pubblico può beneficiare del bonus facciate. Addirittura nel caso concreto sottoposto all’interpello delle Entrate, si faceva riferimento ad una facciata visibile dalla ferrovia.

Leggi anche: Bonus Mobili 2022: ti basta rifare la caldaia e lo hai “in omaggio

Dunque in questo 2022 sicuramente tanti utilizzeranno questo bonus che comunque prevede sempre le consuete convenienti vie della cessione del credito e sconto in fattura.

Leggi anche: Allarme Bonus Casa: ecco quando scatta il reato. Si rischiano fino a 8 anni

Controlli e sanzioni fiscali e penali rappresentano però un elemento che intimorisce.

Impostazioni privacy