Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Agenzia delle Entrate: email su IVA. Attenzione alla pericolosa truffa

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

Bisogna prestare una particolare attenzione ad una nuova truffa che ha al centro false comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate.

Vediamo meglio cosa sta accadendo. A tanti italiani sta arrivando una finta email dell’Agenzia delle Entrate. È semplicemente una campagna di phishing che prende a pretesto le comunicazioni sull’iva. Vediamo di capire meglio come riconoscerla e come difenderci. È proprio l’Agenzia delle Entrate a comunicare questo nuovo tentativo di phishing che prende a prestito i loghi e gli indirizzi email dell’Agenzia delle Entrate stessa per trarre in inganno i contribuenti. Stavolta i truffatori si sono inventati delle eliminazioni periodiche IVA che sarebbero irregolari. L’email contiene un meccanismo che può trarre in inganno il contribuente su più fronti. I loghi sono quelli dell’agenzia delle entrate ma anche l’indirizzo email da cui arriva la comunicazione sembra proprio quello dell’agenzia delle entrate. In realtà La truffa non è proprio perfetta perché nelle nelle email ci sono alcune imperfezioni ma tanti italiani possono cadere nel tranello.

Ecco cosa fare

Prima di vedere concretamente cosa fare è importante ricordare che in questo periodo tante emeil del genere stanno circolando. I truffatori impersonano l’INPS o qualche banca o Poste Italiane. E tanti italiani purtroppo finiscono in queste trappole. L’Agenzia delle Entrate in particolare spiega che cosa evitare. La cosa fondamentale è quella di non cliccare su alcun link contenuto nel messaggio. Altrettanto fondamentale e non aprire nessuno degli allegati che l’email contiene. Così facendo si aprirebbe la strada ai pirati informatici.  La cosa più importante è poi cancellare l’email ricevuta. Questi tentativi di phishing possono essere estremamente pericolosi per chi ci cade.

Leggi anche: Superbonus 110%: vediamo se le pertinenze ti costringeranno a restituirlo

Infatti i truffatori possono accedere a preziosi dati dei contribuenti e se ciò dovesse avvenire il tutto va tempestivamente comunicato alla polizia postale.

Leggi anche: Contanti 2022: in casa o in famiglia, il fisco con le nuove soglie ti stanga

Massima attenzione, dunque, a questo nuovo inganno.

Impostazioni privacy