Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Bancomat: mazzata da €50.000 se sbagli a fare questo calcolo sul contante

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

Bancomat: controlli e multe partono se superi questo limite. In questo 2022 cambiano tante cose sull’utilizzo del contante e l’utilizzo del Bancomat.

La cosa più insidiosa è che apparentemente i limiti sul bancomat non sono cambiati, ma come vedremo ciò in sostanza è più un pericolo che altro. Da questo 2022 viene punito con multe fino a €50000 chiunque paghi utilizzando il contante dai €1000 in su. Dunque non si potranno spostare somme di denaro dai €1000 in su utilizzando mezzi non tracciabile. Ma questo limite vale anche per il bancomat? In realtà no: il limite per il bancomat quest’anno resta sempre a €1500. Tuttavia c’è un’insidia che si nasconde in questa distanza tra i €1000 del contante e i €1.500 di contanti che si possono prelevare al bancomat. Per prelievi o versamenti superiori ai €1000 la banca potrebbe segnalare al fisco.

Un forte rischio

Vediamo perché e che succede. Se si superano i €1000 di prelievi o versamenti questo non significa automaticamente che quei soldi siano legati ad uno spostamento di denaro che ha violato le regole sul contante. Infatti magari il versamento di €1500 lo fa un artigiano che ha guadagnato €500 da tre clienti diversi che lo hanno pagato in contanti. Tutto assolutamente legale. Ma il problema è che il fisco si insospettisce. La banca potrebbe chiedere delucidazioni a chi fa questo genere di prelievi o versamenti e se non è convinta può segnalare al fisco. Come comportarsi dunque nei confronti del bancomat? La cosa ideale è fare prelievi e versamenti sempre entro i €1.000. Ma ovviamente la cosa che conta di più è attenersi ai limiti di legge. Infatti cercare di aggirare furbescamente il limite del contante oltre a essere illegale e non etico espone anche a salate sanzioni.

Leggi anche: Se hai una di queste auto il Fisco ti sta controllando il conto corrente

Infatti la banca può non convincersi delle nostre motivazioni e, appunto, segnalare.

Leggi anche: 200.000 lettere del Fisco pronte a partire. Le partite IVA tremano

Meglio essere prudenti.

Impostazioni privacy