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Auto: pioggia di bonus in arrivo, piano colossale da 1,5 miliardi

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Salvatore Dimaggio

Il settore auto è stato duramente colpito da covid e crisi della componentistica. Ma ora arriva una vera pioggia di bonus.

Pochi comparti hanno sofferto la crisi del covid come quello dell’Automotive. Innanzitutto la pandemia ha naturalmente contratto le vendite. Poi proprio quando la pandemia cominciava ad allentare la presa è giunta la crisi dei chip.

La crisi dei chip è stata davvero la spina nel fianco del settore. Il comparto automobilistico ha grande fame di chip e quando dall’Asia, ma non solo, questo prezioso componente ha cominciato a scarseggiare ecco che le cose hanno iniziato ad andare storte. Ma adesso il Governo ha deciso di fare le cose in grande.

Tanti nuovi bonus

Un piano colossale da 1.5 miliardi è stato annunciato dall’esecutivo. In effetti il comparto auto ha visto le immatricolazioni scendere davvero in picchiata. La crisi della componentistica e poi anche l’inflazione hanno colpito in modo assai duro questo mondo. Ma vediamo chi beneficerà dei nuovi bonus. Il progetto del Governo è ad ampio spettro. Sicuramente torna il bonus per favorire le auto elettriche, ma sono previsti interventi più variegati. Lo scopo è sicuramente incoraggiare la transizione verso l’auto elettrica con il famoso bonus del quale tanti hanno approfittato, ma anche intervenire in modo più ampio, con incentivi che sostengano il settore in genere. Difatti i protagonisti del settore hanno denunciato una situazione critica.

Bonus per i bassi redditi

Dunque lo scopo è non solo favorire l’elettrico e l’ibrido ma anche guarda la delicata situazione nel complesso studiando bonus che tengano conto soprattutto dei redditi più bassi. L’Europa è indietro sul fronte dell’auto elettrica per molte ragioni. Siamo dipendenti dall’estero per la produzione dei chip ed in questo senso va il nuovo grande impegno europeo per produrre chip in modo autonomo, ma c’è anche grande lentezza nella costruzione di una rete di colonnine di ricarica.

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Ed in questo senso vanno i progetti dell’esecutivo. Favorire gli acquisti di auto, ma anche consentire a tutta la complessa filiera tecnologica che sta dietro all’auto elettrica di procedere speditamente. Dunque torna il bonus per l’auto elettrica, ma cono ogni probabilità sarà esteso e potenziato. Peraltro il problema è anche occupazionale. Il passaggio all’auto elettrica che tutti desiderano lascerà senza lavoro circa 70.000 persone in tempi piuttosto brevi e c’è forte timore per questa transizione necessaria, ma che avrà questa forte ricaduta sociale.

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