Occhio alle novità di marzo perché sono a 360° e coinvolgono in un modo o nell’altro tutti gli italiani.
La prima grande novità è l’assegno unico e universale per tutti i figli a carico. Questa misura è la grande novità dell’ultima finanziaria e riconosce una cifra parametrizzata all’ISEE al numero dei figli. Dunque sicuramente tanti soldi in arrivo per le famiglie a basso reddito ma con tanti figli.
Ad ogni modo l’assegno unico è per tutte le famiglie con figli e di conseguenza il governo stima un vantaggio generalizzato per gli italiani. Ma saranno soprattutto il 10% di famiglie meno abbienti ad avere il vantaggio più forte da assegno unico e nuova IRPEF. Infatti questo 10% di famiglie più in difficoltà percepirà un vantaggio di circa 1900 euro per il 2022. Ma francamente questa cifra fa sorridere se paragonata ai tremendi rincari del costo della vita. L’assegno unico si può percepire per i figli fino ai 21 anni e viene anche aumentato per i figli disabili. Per i ragazzi dai 18 ai 21 anni l’assegno unico non è automatico, ma si deve essere impegnati nello studio, nel lavoro o almeno iscritti ai centri per l’impiego.
Ma a marzo arrivano anche aumenti per il reddito di cittadinanza. Infatti a seguito del ricalcolo tanti beneficeranno di corposi aumenti. Ovviamente per chi percepisce il reddito di cittadinanza arrivano anche i bonus sulle bollette che vengono caricati automaticamente nella fattura di luce e gas e come detto arriva anche l’assegno unico che verrà ricaricato direttamente nella card. Ma diventa determinante anche la nuova riforma dell’irpef. Infatti la nuova IRPEF a 4 scaglioni prevede detrazioni nuove e differenziate. Il primo scaglione è fino ai €15.000 di reddito annui e la detrazione corrispettiva è pari a 1880 euro.
Inoltre c’è anche da dire che per il primo scaglione oltre la detrazione appena vista c’è anche il ritorno del bonus Renzi. Infatti il bonus Renzi rimane per il primo scaglione mentre per il secondo scaglione, vale a dire quello tra i 15.000 e i 28.000 le cose sono un po’ più complicate. Infatti per lo scaglione tra i 15.000 e 28.000 euro abbiamo che il bonus Renzi si percepisce soltanto però nel caso in cui vi sia un determinato rapporto tra detrazioni effettivamente godute ed imposta lorda.
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Ma un fatto sorprendente è che solo tre famiglie su dieci sin ora abbiano richiesto l’assegno unico. Dunque sette nuclei aventi diritto su dieci non l’anno chiesto ed a marzo non percepiranno nulla. Se siete tra questi dovete affrettarvi a richiederlo per non perdere altre mensilità. Ricordiamo che l’assegno unico può essere richiesto in qualsiasi CAF a titolo gratuito.
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