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INPS invia 930€ sul tuo conto: occhio alla nuova truffa

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Salvatore Dimaggio

Le truffe on-line non viaggiano soltanto via email, ma anche gli sms possono essere veicolo di truffe assai pericolose.

Quando riceviamo una comunicazione dall’INPS siamo sempre molto attenti perché può riguardare delle questioni che ci stanno molto a cuore. Infatti una comunicazione dell’Inps può riguardare il reddito di cittadinanza oppure la pensione o magari qualche prestazione sociale di varia natura legata al mondo della disabilità. Dunque un sms dall’INPS sicuramente colpisce.

E colpisce soprattutto in questo periodo in cui l’Agenzia delle Entrate e tutte le varie agenzie statali stanno cercando di entrare in comunicazione con i cittadini in maniere nuove utilizzando appunto la messaggistica istantanea o anche la videoconferenza come nel caso dell’Agenzia delle Entrate. Ma vediamo cosa sta capitando a tanti Italiani. Tanti italiani stanno ricevendo un sms apparentemente inviato dall’INPS che dice che ben €930 non sono state accreditate sul conto dell’utente per degli errori relativi i dati bancari.

La speranza di avere danaro

Innanzitutto l’utente è contento perché non si immaginava di avere questi €930 ma poi arriva la frustrazione perché non potrà averli finché non aggiorna i suoi dati bancari sul portale INPS. Per poter aggiornare questi dati bancari sull’INPS Basta cliccare sul link contenuto nel messaggio. Ma attenzione: guai a cliccare sul link contenuto in questo sms o in qualunque altro sms, messaggio WhatsApp o email di dubbia provenienza che ci arriva. Infatti è proprio cliccando sul link che forniremo ai malfattori che ci hanno mandato questo sms, tutti i nostri dati personali relativi al conto corrente e daremo loro le chiavi d’accesso per potertelo svuotare.

Attenzione a cosa fare

Una truffa pericolosissima dunque che tira in ballo l’INPS per sembrare più credibile, ma che proprio per questo rischia di essere una vera mazzata per chi dovesse caderci. Tanti Italiani purtroppo hanno già ricevuto questo messaggio e sono stati tratti in inganno dalla sua configurazione. In questi casi il consiglio degli esperti è assolutamente tassativo: cancellare subito il messaggio e soprattutto non cliccare sul link.

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Ovviamente il cittadino può avere dubbi relativamente al fatto che possa trattarsi invece di un messaggio autentico. Anche in questo caso non va comunque sia cliccato il link. Sarà cura del cittadino mettersi in contatto con l’Inps e chiedere informazioni. Questo deve valere anche per banche assicurazioni, polizia etc.: mai fidarsi dei messaggi e contattare noi chi di competenza.

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