Vi interessa una carriera nelle Forze Armate? Ecco quanto si guadagna nell’Esercito Italiano.
Riuscire ad entrare nell’Esercito – ma anche in Marina e Aeronautica – non è semplice. Ad esempio, per entrare come Allievo Ufficiale, è necessario superare tutte le prove descritte dal bando di concorso Allievi Ufficiali dell’Esercito Italiano che, ogni anno, esce verso la fine di gennaio.
I test da superare sono molteplici e selettivi. La prima prova consiste in un test preselettivo composto da 120 domande a risposta multipla in tal modo suddivisi: 40 quesiti su algebra, geometria, trigonometria. 30 quesiti su storia e geografia; 20 quesiti volti ad accertare il grado di conoscenza delle strutture grammaticali, morfologiche e sintattiche della lingua italiana; 20 su deduzioni logiche e 10 su elementi di informatica.
Solo se si supera la prova preselettiva, è possibile accedere alle altre fasi del concorso: una prova scritta di selezione culturale che consiste nella somministrazione di 100 quesiti a risposta multipla su lingua italiana, matematica, fisica, cittadinanza, Costituzione e storia dell’Esercito Italiano. Un test per accertare la conoscenza della lingua inglese, accertamenti attitudinali, prove di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici “volti al riconoscimento dell’idoneità psicofisica al servizio militare”.
Una volta superato il difficile scoglio della selezione, lo stipendio è percepito fin dal primo mese di servizio. La retribuzione si innalza proporzionalmente al grado ricoperto, che, a sua volta, aumenta in base all’anzianità ed alle responsabilità che un determinato ruolo prevede.
Per quanto riguarda i Volontari in ferma prefissata (VFP1 e VFP4), la retribuzione netta è di 800 euro al mese. Mano a mano che si sale di grado, aumentano anche gli stipendi: i Sottufficiali guadagnano circa 1.670 euro; i Marescialli percepiscono, in media, 1.800 euro. Durante il primo anno di Accademia Ufficiali, lo stipendio è di 900 euro mensili (netti) e durante il 5° e ultimo anno è di circa 1.600 euro. Ovviamente, gli Ufficiali avranno gradi più alti rispetto ai Sottufficiali ed ai VPF e, di conseguenza, saranno maggiori anche i loro stipendi una volta terminata l’Accademia.
Prima di entrare nell’Esercito, che sia come Ufficiale, Sottufficiale o Volontario in ferma prefissata – e più in generale nelle Forze Armate – è necessario tenere in considerazione che, nei casi più estremi, è possibile anche perdere la vita. Dedizione completa, obbedienza e sacrificio sono solo alcune delle qualità che devono contraddistinguere un soldato. Per questo, la scelta di arruolarsi non dovrebbe essere mai presa a cuor leggero ma, soprattutto, non dovrebbe essere una decisione presa per “avere uno stipendio fisso”.
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