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Diesel agli sgoccioli: supera la benzina e pompe iniziano a restare senza

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Salvatore Dimaggio

Davvero pesante la situazione dei carburanti italiani. Il Diesel ormai costa più della benzina, ma il vero problema è che il Paese rischia di fermarsi.

Certo, l’inflazione e la guerra ci mettono il loro, ma ormai è chiaro che sui carburanti ci sono pesanti speculazioni nel mondo del commercio internazionale dell’energia. Persino dal Governo è stato autorevolmente sostenuto che lo scenario internazionale non basta a giustificare questi rincari.

Intanto i cittadini pagano sempre più. I prezzi sono fuori controllo e ieri la Toscana è stata protagonista di fatti piuttosto gravi. Infatti in Toscana le prime pompe sono rimaste a secco. Automobilisti sbigottiti e tanta rabbia. Rabbia che spesso si sfoga proprio contro i benzinai, accusati di arricchirsi sulle disgrazie altrui. Ma non è così: i benzinai stanno pagando un conto salatissimo a questa crisi dei petroli. Il loro margine di guadagno per litro resta inalterato, ma ne vendono meno. Inoltre le bollette elettriche costano loro mediamente ben 10.000 euro in più all’anno.

Distributori carburante: tanti chiuderanno

Infatti tanti benzinai rischiano di restare senza benzina o di chiudere i battenti del tutto. Le associazioni di categoria parlano addirittura di un benzinaio su tre che sta pensando di abbandonare l’attività. Ma per quanto riusciremo ancora a far benzina? Gli esperti parlano di un pericoloso circolo vizioso. I prezzi dei carburanti salgono e i tir progressivamente si fermano perchè non ce la fanno più a muoversi con questi costi.  Questo lascia sempre più pompe a secco, determinando disagi, paura e costi in ulteriore salita.

Il Paese rischia di bloccarsi

Ieri sempre in Toscana in autostrada si sono sfiorati i 3 euro per litro. Inutile dire che le forze dell’ordine stanno facendo controlli a tappeto sui benzinai, ma il problema rischia di diventare sempre più spinoso. Tanto che i benzinai hanno deciso di spegnere gli impianti di notte. Un po’ è una protesta, ma è anche un modo per sopravvivere perchè spegnendo tutto di notte si può tagliare di tanto la pesantissima bolletta elettrica.

Ma inutile negare che sul banco degli imputati c’è lo stesso Governo. Le accise sono un costo pesantissimo. Decine di mini tasse senza le quali la benzina costerebbe la metà ed il paese potrebbe tornare a muoversi ed a respirare. Anche perchè a pesare è anche l’incubo dei supermercati vuoti. Ma in tante parti d’Italia è ormai una realtà.

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