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Controlli fiscali: ticket sanitari, detrazioni e pensioni, non si salva nessuno

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Salvatore Dimaggio

Cambia tutto per quello che riguarda i controlli fiscali perché lo Stato ha forte necessità di fare cassa e l’Agenzia delle Entrate deve stanare ogni possibile illecito.

L’Agenzia delle Entrate questa volta sarà durissima: è questo il parere degli esperti soprattutto a seguito dei nuovi poteri di indagine che il fisco ha ricevuto dal garante della privacy. Infatti con i nuovi poteri di indagine dell’Agenzia delle Entrate, il fisco saprà letteralmente ogni cosa di noi incrociando varie banche dati.

Il fisco dunque potrà passare al setaccio praticamente in tempo reale tutti i movimenti sui nostri conti correnti. Anche il bancomat e la carta di credito saranno attentamente esaminati. Nel mirino della Agenzia delle Entrate finiscono non solo le partite IVA, ma anche e soprattutto chi ha percepito il bonus casa. Lo Stato ormai non si fida più del vasto mercato del bonus e lo considera un vero e proprio bacino di frodi e di conseguenza stanare i furbetti del bonus è diventata la priorità dell’esecutivo. Ma anche le detrazioni e le pensioni sono nel mirino. Controlli ad ampio spettro dunque, perchè la tecnologia ora lo consente.

Varie categorie inedite

Infatti attraverso un attento monitoraggio dei movimenti sui conti correnti e sulle carte di credito anche quelle categorie che fino ad oggi erano state sostanzialmente ignorate dal fisco potranno essere attentamente analizzate.

L’esecutivo è convinto che sul fronte delle detrazioni si commettano numerosi illeciti ed effettivamente i dati lo confermano. Dunque controlli particolarmente stringenti ci saranno anche per tutte le detrazioni e specialmente per le detrazioni delle spese mediche. Con troppa disinvoltura si sono portate in detrazione spese mediche che non avrebbero dovuto beneficiare di questo e adesso i controlli chiaramente saranno durissimi.

Controlli a tappeto: i dataset

Un controllo che arriverà fino allo scontrino del supermercato per riuscire ad inquadrare tutte le spese e per capire dove ci siano possibili sacche di nero e di evasione. I nuovi algoritmi a disposizione dell’Agenzia delle Entrate hanno il compito di mappare una grandissima quantità di dati al fine di creare due dataset. I dataset sono sostanzialmente delle liste ed in queste due liste finiranno quei contribuenti che presentano maggiori criticità. Dunque è parere diffuso da parte degli esperti che non solo per i furbetti sarà praticamente impossibile sfuggire al fisco, ma che purtroppo anche tanti contribuenti onesti si vedranno attenzionati da controlli assai poco graditi.

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