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Benzina e bollette: code per il reddito di base (800€), meglio non illudersi

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Salvatore Dimaggio

Il caro benzina e il caro bollette stanno mettendo nei guai tante famiglie italiane. Soltanto fino a pochi mesi fa sarebbe sembrato assurda l’idea di pagare le bollette a rate e invece oggi per tantissime famiglie questo è la nonna.

Una situazione pesante anche psicologicamente perché sono tante le famiglie italiane che si chiedono quanto ancora potranno resistere in queste condizioni. Ma il problema ovviamente non è solo delle famiglie ma anche delle imprese.

Con questi rincari terribili anche le imprese sono a rischio chiusura e gli osservatori economici parlano di un numero impressionante di imprese a rischio. In uno scenario così fosco gli italiani sperano nel reddito di base universale europeo.

Code virtuali per chiederlo

Il reddito di base universale è una misura assolutamente innovativa della quale si sta discutendo nell’Unione Europea. Si tratta di uno strumento molto lontano dal reddito di cittadinanza proposto dei 5 Stelle. Infatti il reddito di base universale sarà garantito a tutti a prescindere dall’ISEE e a prescindere dalla ricerca di un lavoro. Dunque uno strumento realmente innovativo che vede il reddito come un diritto inalienabile dell’essere umano.

Lavoro sempre più povero e precario

Tanti italiani stanno già chiedendo il reddito di base europeo cliccando sull’apposito sito dell’Unione Europea.

Secondo tanti economisti il reddito di base universale sarebbe una vera e propria svolta perché consentirebbe finalmente agli italiani e a tutti i cittadini europei di vivere la propria vita senza ansie e senza preoccupazioni. Il lavoro resterebbe al centro della vita dell’individuo ma perderlo cosa purtroppo oggi facilissima non sarebbe più l’incubo che oggi in tanti vivono. La precarietà estrema del lavoro è esplosa con il covid: si sono persi un numero impressionante di posti fissi e sono stati sostituiti da posti precari che se sono una fonte di incertezza per un giovane, rappresentano una vera e propria ansia per padri e madri di famiglia.

I posti di lavoro sono sempre meno

Inoltre c’è anche un’altra questione molto profonda alla base del concetto di reddito di base. Il lavoro si va progressivamente perdendo e l’automazione ruberà sempre nuovi posti di lavoro. Nei prossimi 5-10 anni addirittura il 30% dei posti di lavoro attuali potrebbe essere bruciato e questo costituisce una vera e propria bomba sociale perché le famiglie al di sotto della soglia di povertà diventerebbero davvero troppe. Importantissimo firmare qui https://eci.ec.europa.eu/014/public/#/screen/home il referendum europeo sul reddito di base perché se non si raccolgono un milione di firme entro il 25 giugno questa vera e propria salvezza per i cittadini europei andrà a sfumare.

Il RdB è nelle nostre mani

Tuttavia non si deve dare per scontato che questo quorum venga raggiunto perché mancano pochi mesi. Per cui l’arrivo del reddito di base nel quale tantissimi stanno sperando anche viste le disastrose condizioni dell’economia italiana ed internazionale, non è così scontato che arrivi. In definitiva sta noi parlarne con amici e conoscenti e propagandarlo in modo tale che si possa giungere a quel milione di firme necessario perché poi diventi una legge vincolante emanata dal Parlamento Europeo.

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