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Superbonus 110%: torna il sereno con la mossa di Draghi

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Salvatore Dimaggio

Sul Superbonus 110% arrivano notizie positive che possono davvero rivitalizzarlo.

In questo periodo a dire la verità i bonus casa non se la passano molto bene. Ecco perché la mossa del Governo si è rivelata particolarmente azzeccata. I problemi del bonus casa infatti sono cominciati con il limite ad una sola cessione del credito.

Erano emersi 4,4 miliardi di frodi e così governo inizialmente aveva limitato la cessione del credito ad una sola. Poi è arrivata la nuova normativa col tetto a tre cessioni dei crediti ma non ha risolto i problemi anzi li ha peggiorati.

Cessione dei crediti multipla

Infatti la nuova normativa sulla cessione dei crediti prevede norme durissime per i tecnici asseveratori che arrivano fino a 5 anni di detenzione. Inoltre prevede anche una serie di controlli molto stringenti.

Tutte le varie cessioni successive dovranno essere accompagnati da un codice univoco per consentire in tutti i momenti di operare i controlli. E proprio i controlli stanno spaventando i cittadini perché saranno controlli molto penetranti. La piattaforma della cessione dei crediti di Poste Italiane che era stata chiusa in un primo momento è stata riaperta ma i documenti da presentare sono molti.

La novità che mette tutti d’accordo

Ma adesso scatta la novità dei massimali. Infatti entrano in vigore i nuovi massimali di spesa aumentati del 20%. Vediamo perché per gli esperti del mondo dell’edilizia è una vera e propria rivoluzione che cambia tutto. Il superbonus infatti così come tutti i bonus del mondo della casa era entrato in crisi anche a causa del forte rincaro dei prezzi. Prima l’inflazione e poi la guerra in Ucraina avevano fatto lievitare fortemente tutte le materie prime del mondo dell’edilizia. Ma questo aumento del 20% rimette a posto le cose e consente ai cantieri di essere di nuovo in attività.

Sono convenienti e si riparte

In un primo tempo si era temuto che questi nuovi massimali fossero “chiavi in mano” cioè comprensivi anche della posa in opera e dei compensi dei professionisti. Ma poi si è chiarito che non sono massimali chiavi in mano e che dunque sono decisamente più generosi. Con questo nuovo aumento del 20% decisamente i cantieri hanno margine per muoversi e per lavorare ed il vero e proprio blocco che era caduto sui bonus casa può essere messo da parte. Il mondo dell’edilizia seppur tra mille difficoltà saluta questo aumento del 20% come qualcosa in grado di rimettere ordine nel caos delle materie prime.

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