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ISEE: molti se lo correggono in questo modo legale possono avere 800€ mese

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Salvatore Dimaggio

L’ISEE è assolutamente necessario per tantissime prestazioni erogate dallo Stato.

È fondamentale per il Reddito di Cittadinanza, ma anche per l’Assegno Unico, per tantissimi bonus e non si contano le misure assistenziali o di altra natura che sono collegate a questo particolare documento.

Ma l’ISEE anche un documento profondamente sbagliato che contiene una rappresentazione falsata del benessere delle famiglie.

ISEE un documento molto problematico

Infatti come ormai tutti sanno, tantissimi non possono percepire il reddito di cittadinanza semplicemente perché appaiono titolari di immobili fatiscenti ed invendibili in virtù dei quali appaiono più benestanti di quanto non siano.

Ma vediamo adesso un’anomalia ISEE che è importante rimettere in ordine. Infatti bisogna tenere presente che per percepire il Reddito di Cittadinanza è importante produrre l’ISEE, ma l’ISEE è che produciamo oggi e relativo all’anno 2020. Infatti l’ISEE va a fotografare la situazione di una famiglia, ma relativamente a 2 anni prima. Tuttavia può capitare spesso e anzi di questi tempi purtroppo capita anche troppo di frequente, che la situazione economica di una famiglia sia andata notevolmente peggiorando nel tempo.

Quando correggere l’ISEE può essere un grande vantaggio

In tutti questi casi l’ISEE va a fotografare una situazione ormai vecchia e sorpassata che non consente di avere ad esempio il reddito di cittadinanza o magari un altro bonus, quando invece in realtà si avrebbe pieno diritto. Se si ritiene che l’ISEE attuale cioè quello che fotografa la situazione familiare del 2020 sia ormai obsoleto e che le condizioni del nucleo familiare siano peggiorate abbastanza da poter avere il reddito di cittadinanza è importante operare una rettifica. Questa rettifica si chiama ISEE corrente.

L’ISEE in troppi casi esclude dal Reddito

Infatti l’ISEE corrente si può sostituire all’ISEE classico e consente di dimostrare come la propria situazione attuale sia notevolmente peggiore rispetto a quella del 2020 e così avere il reddito di cittadinanza o altre prestazioni sociali che altrimenti si perderebbero. Ma il vero problema sorge quando si hanno dei beni invendibili che tengono l’ISEE alto. Secondo Caritas in realtà meno di metà dei poveri italiani percepisce il Reddito di Cittadinanza. La colpa solitamente è proprio dell’ISEE. Chi ha un immobile invendibile (il sud Italia ne è pieno) non riuscirà mai ad avere il Reddito anche se non ha di che vivere. Questa purtroppo è una grave anomalia da correggere al più presto perchè impedisce al reddito di svolgere il suo effettivo compito di strumento contro la povertà.

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