Non è certamente un caso che ultimamente non si parli altro che di razionamenti.
I razionamenti sono sicuramente una scelta tragica per quello che riguarda un governo, ma diventano purtroppo inevitabili quando le scorte di materie prime fondamentali che esauriscono.
Già il covid e l’inflazione avevano reso tutto molto difficile, ma la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Nato rischiano davvero di far deragliare tutto.
Ha fatto giustamente scalpore la notizia dei razionamenti di cibo partiti in Spagna. Il governo spagnolo infatti ha autorizzato legalmente i supermercati a razionare tutti i cibi di cui avessero scorte troppo limitate. Intanto in Austria si comincia a razionare la benzina ma ben presto può toccare anche a noi per quanto riguarda il cibo e il gas. Vediamo che cosa sta succedendo. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi aveva avvisato in conferenza stampa qualche settimana fa che gli Italiani devono prepararsi nella possibilità di razionamenti.
Ma è proprio di ieri la notizia di Putin che ha detto chiaro e tondo che sta pensando di ridurre i cibi verso i paesi ostili. Tra questi paesi ostili ovviamente ci siamo anche noi e Putin sapendo di non poter vincere la guerra contro la NATO minaccia di ridurre il cibo già scarso che arriva in Italia e minaccia anche sul fronte del gas.
Infatti Putin aveva chiesto il pagamento del gas in rubli ma l’Europa ha risposto di no. Dunque Putin adesso sul fronte del cibo e su quello del gas ha tutto l’interesse ad usare l’unica arma che gli rimane prima di quella atomica vale a dire sfinire i paesi europei lasciandoli senza gas e lasciandoli senza generi di prima necessità.
Sicuramente per l’Italia una prospettiva veramente molto fosca e molti analisti stanno sostenendo che un razionamento di cibo di gas ma anche di diesel sono molto vicini e bisogna prepararsi. Non solo sarebbe un danno enorme per le famiglie e ricordiamo che addirittura 11 milioni di italiani sono già in povertà o rischiano di arrivarci presto ma sarebbe un danno enorme anche per l’economia del paese che rischierebbe in gran parte di fermarsi. Difficile dire se e quando partiranno i razionamenti in Italia. Tutto dipende dalle scelte di Putin, dall’evoluzione della guerra e dalla capacità del Governo di trovare linee di approvvigionamento alternative.
Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…
Una verifica fiscale a tappeto su migliaia di titolari di Partita IVA in regime forfettario…
All'inizio si presenta un quadro intrigante, fatto di numeri e di volti: un sostegno importante…
Una vicenda sorprendente svelata dall’Arbitro Bancario Finanziario: un cliente aveva versato una cauzione consistente e…
Un confronto inaspettato tra BTP 2035, BTP 2040 e BTP 2045 che racconta molto più…
È davvero possibile che un improvviso balzo dell’inflazione cambi il destino delle economie di Stati…