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Ag. Entrate, la mazzata sul bollo auto: a quanto ammonta e chi rischia

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Salvatore Dimaggio

Il capitolo automobili è un capitolo sicuramente poco piacevole per gli italiani in questo periodo.

Da una parte ci sono i tremendi rincari sulla benzina e sul diesel e dall’altra un costo di esercizio sempre più oneroso. Ma adesso arrivano notizie preoccupanti per quello che riguarda il bollo dell’auto.

Infatti se i carburanti diventano sempre più cari, purtroppo anche sul bollo arrivano novità che non faranno piacere agli automobilisti ed arrivano dall’Agenzia delle Entrate.

Bollo auto: un dovere

Innanzitutto è importante ricordare come il bollo dell’auto sia obbligatorio per gli italiani e scada l’ultimo giorno del mese successivo a quello dell’immatricolazione. Di conseguenza pagare il bollo dell’auto è assolutamente obbligatorio e se lo si paga in ritardo si andrà incontro a delle sanzioni. Le sanzioni per il pagamento in ritardo del bollo auto sono molto contenute se il ritardo è di poche settimane ma diventano via, via sempre più alte. Se non si paga il bollo auto per addirittura 3 anni si incorre nella sanzione massima. Questa sanzione massima comporta il ritiro delle targhe e della carta di circolazione. In questo modo il veicolo non potrà più circolare e si dovrà immatricolarlo daccapo previo il pagamento di una cifra veramente importante. Ma dall’agenzia delle entrate arrivano novità decisamente poco piacevoli per i contribuenti.

Novità pesanti sul bollo

Non soltanto ovviamente c’è l’obbligo al pagamento del bollo, ma il bollo stesso diventa un elemento di accertamento da parte del fisco. Infatti oggi il fisco può avere accesso a numerose banche dati ed incrociare tutti questi dati proprio al fine di verificare il reale tenore di vita di una famiglia. Proprio il bollo da questo punto di vista diventa un elemento cruciale.

Infatti l’importo stesso del bollo può essere un elemento di rischio per chi dovesse avere un reddito troppo basso. In sostanza il costo di esercizio dell’auto che si possiede oggi viene facilmente incrociato con la dichiarazione dei redditi e se l’auto appare contraddistinta da un costo di esercizio troppo elevato ecco che possono partire controlli anche molto approfonditi.

Ci sono anche le esenzioni

Ricordiamo però che se è vero che pagare il bollo dell’auto è un dovere, è vero anche che ci sono alcuni automobilisti che sono esentati legalmente. Chi ha un’auto elettrica è esentato dal bollo dell’auto per 5 anni in alcune regioni o addirittura per sempre in altre. Anche chi possiede un’auto storica esentato dal bollo dell’auto. In ultimo anche le auto adibite al trasporto dei disabili non pagano il bollo per ovvie ragioni.

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