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Casa, coefficienti energetici: così risparmi sulle bollette ed eviti multe

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Salvatore Dimaggio

I coefficienti energetici sono importanti per stimare il valore di un immobile e si basano sulle classi energetiche.

Le classi energetiche sono 10 e vanno dalla A4, che è considerata quella di maggior qualità, alla G che è quella più bassa. Questa classificazione avviene in base alla quantità di energia necessaria per il riscaldamento invernale.

 

Ovviamente sono davvero tanti gli elementi che vanno considerati per poter classificare un immobile e quindi per poter determinare il suo concreto fabbisogno energetico.

Cosa sono le classi energetiche

Che si tratti di un intero stabile o di un appartamento adibito ad abitazione, ma anche ad un ufficio, ci sono tanti elementi per poter determinare di quanta energia abbia bisogno questo immobile per essere riscaldato. Innanzitutto bisogna tener presente il tipo di riscaldamento e la sua efficienza, infatti non tutti i tipi di riscaldamento hanno la stessa efficienza energetica.

 

Poi è anche molto importante il grado di isolamento dell’immobile dall’esterno. Il materiale con cui sono fatte le pareti e la qualità dei serramenti giocano chiaramente un ruolo fondamentale. Delle vecchie finestre con un solo vetro hanno ovviamente un grado di isolamento totalmente diverso rispetto a dei moderni infissi con triplo o magari addirittura quadruplo vetro.

Esempi di classe energetica

La classe energetica consente sia al proprietario dell’appartamento ma anche al potenziale acquirente di potersi rendere conto dell’efficienza energetica della casa che ha oppure della casa che andrà ad acquistare. Per fare un esempio una casa per essere classificata A4 deve avere un consumo entro i 0,40 EPgl. Si tratta di un consumo ottimale che permette di risparmiare tanto in termini di riscaldamento e con le bollette di oggi chiaramente è una questione da non sottovalutare. Una casa con classe energetica D, per fare un altro esempio, è una casa che per essere riscaldata ha bisogno di un consumo compreso nell’intervallo tra 1,50 EPgl e 2,00 EPgl. Se una casa ha bisogno di più di 3,50 EPgl apparterrà alla classe G, vale a dire la peggiore.

Migliorare la classe conviene

Come si può capire da queste cifre l’impatto sul costo di riscaldamento della classe energetica è veramente forte e di conseguenza acquistare una casa Classe A è completamente diverso dal acquistare una casa classe G. Infatti nella casa Classe A le spese per il riscaldamento saranno notevolmente più contenute e questo chiaramente oggi è un elemento molto importante da prendere in considerazione. Per quanto riguarda le tasse, una classificazione energetica migliore non garantisce una tassazione più bassa, anche se ci sono proposte europee in questo senso.

Comprare, vendere ed affittare

Per la compravendita di un immobile, ma anche per il suo affitto c’è bisogno per legge dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica). Per ottenerlo bisogna rivolgersi ad un tecnico qualificato che farà una valutazione globale dell’immobile. Di norma il costo si aggira sui 300 euro e se non lo si ha oppure se lo si è fatto fare più di 10 anni fa è importante chiederne uno nuovo per poter porre in essere una valida vendita o affitto. Se non si ottempera a questa normativa si rischiano pesanti sanzioni.

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