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Arriva la stangata di Pasqua, la mossa del Governo e quanto pagheremo noi

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Salvatore Dimaggio

Il cittadino italiano è sempre più tartassato. Lo dimostrano i dati sulla pressione fiscale sempre più elevata. 

Tante famiglie non ce la fanno ad andare avanti e addirittura 4 milioni di utenze a febbraio non sono riuscite a pagare la bolletta. Uno scenario davvero duro che purtroppo è destinato a peggiorare.

Tutto aumenta di prezzo: luce, gas, carburanti e secondo molti esperti c’è la possibilità sempre più concreta di razionamenti.

Razionamenti e stangata

In effetti le riserve di tante materie prime importati sono agli sgoccioli nel nostro paese e di conseguenza il razionamento è possibile. Non dimentichiamo che in Spagna il razionamento di cibo è già cominciato.

Infatti il Governo Spagnolo ha comunicato ai supermercati che possono razionare tutti qui cibi dei quali abbiano riserve troppo limitate. Ma di razionamento come ipotesi possibile ha parlato anche il Presidente del Consiglio Mario Draghi in una recente conferenza stampa. Ma se sul fronte consumi la stangata è assicurata arrivano le stangate anche sul fronte fiscale. E rischiano di essere pesanti.

Def e fisco

Innanzitutto è stato approvato il nuovo DEF ed i malumori non mancano. Secondo l’importante documento economico del governo tante cose cambieranno per chi affitta immobili e per chi possiede titoli di stato. Secondo la Lega il DEF prepara la stangata soprattutto su chi affitta e e sui possessori di Bot e simili, ma il Governo respinge le accuse. Bisognerà capire effettivamente quanto costerà questo Def agli italiani, ma intanto è ormai chiaro che la pressione fiscale in questi mesi è aumentata e rischia di crescere ancora.

Stangata catasto

L’altra temutissima stangata ma più a lungo termine è quella del catasto. Il governo assicura che gli italiani non pagheranno di più, ma le associazioni a difesa della proprietà immobiliare insorgono. Si teme un aumento forte delle rendite catastali ed anche dell’IMU. Ma si teme anche una stangata sulla prima casa. Infatti le rendite catastali più alte possono portare tante normalissime prime case degli italiani ad apparire di maggior pregio. Di conseguenza a beccarsi l’IMU. Infatti già oggi le prime case di un certo valore pagano l’IMU e con questa mossa l’IMU può estendersi.

Cittadini preoccupati

Quello che più preoccupa è il divario sempre più forte tra ricchi e poveri che none nostro Paese si fa sempre più drammatico. Se tutte queste riforme non saranno fatte bene rischiano di strozzare chi già oggi non ha il minimo per andare avanti. Ricordiamo infatti che già oggi tanti proprietari di case invendibili e fatiscenti (specie al sud) sono tenuti fuori da Reddito di Cittadinanza e aiuti sociali proprio a causa dei valori irrealistici del catasto

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