La guerra in Ucraina sta monopolizzando l’attenzione dei media mondiali e questo è assolutamente giusto, ma la guerra più pericolosa l’Europa la sta combattendo sul fronte energetico.
I costi energetici stanno aumentando di giorno in giorno ma questo dato preso da solo non rende l’idea della grave condizione nella quale versa l’Europa e ovviamente anche l’Italia.
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L’inflazione è alta e la nostra divisa, l’euro si sta indebolendo rispetto al dollaro e appare debole persino rispetto al rublo che grazie al gas comunque comincia a tenere duro.
Per le famiglie italiane è una stangata
Sempre più spesso si parla di stagflazione e i numeri effettivamente sembrano andare proprio in questa direzione. Lo scenario per l’Europa e per le famiglie diventa durissimo. L’Europa è in una situazione molto ambigua perché da una parte le sue sanzioni contro la Russia sono durissime ma allo stesso tempo paga una bolletta altrettanto elevata alla Russia di Putin.
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Paradossalmente la guerra innervosisce i mercati e aumenta il costo delle materie prime energetiche. Quindi la situazione è particolarmente grave perché è proprio la guerra a far lievitare il costo di quella bolletta che noi paghiamo a chi la guerra la sta facendo vale a dire alla Russia di Putin. E questo è un buon motivo per dire che Putin continuerà la guerra ad oltranza perché così tiene alti i prezzi che noi gli paghiamo? Questa sarebbe una ricostruzione troppo semplicistica, ma effettivamente la situazione è paradossale.
Putin sta giocando bene le sue carte e l’Europa soffre
Parliamo spesso di sostituire il gas russo con altre materie prime energetiche e questa effettivamente è la linea che sta seguendo l’Italia e anche tanti altri paesi europei. Ma fare questo in realtà è difficilissimo. Infatti le alternative al gas russo sono sostanzialmente sul fronte del gas naturale liquefatto. Il gas naturale liquefatto è sconveniente per tante ragioni. Non solo costa di più ma è anche più complesso da approvvigionare e i contratti sono a breve respiro e non offrono molte garanzie. In sostanza noi oggi stiamo pagando un miliardo di euro al giorno alla Russia.
62 miliardi pagati a Putin
Nei primi due mesi di conflitto abbiamo regalato a Mosca 62 miliardi di euro. Quindi la guerra dal punto di vista energetico è un bell’affare per la Russia ma è un pessimo affare per noi. Ma oltre ad essere un pessimo affare per noi arriva in un momento nel quale l’Europa come si diceva probabilmente entrerà in stagflazione e quindi il prodotto interno lordo, i posti di lavoro, la ricchezza media delle famiglie e tutti gli altri parametri entreranno in una situazione critica. Certo la Russia può avvicinarsi al default ma l’Europa certamente sta pagando un prezzo carissimo per questa guerra e lo sta pagando proprio al nemico russo.