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Ondata di libretti postali chiusi anche se ci sono i soldi, chi rischia e perché

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Salvatore Dimaggio

I libretti postali sono un investimento molto amato dagli italiani.

Si tratta di un tipo di investimento antico ma che sta tornando di gran moda proprio per poter proteggere i risparmi dalla terribile inflazione.

ANSA / CIRO FUSCO

I libretti postali hanno certamente tantissimi vantaggi e questo li ha sempre resi particolarmente amati dagli italiani.

Chi rischia e come difendersi

Infatti i soldi messi sui libretti postali sono garantiti dallo Stato e sono prelevabili in qualunque momento. Si tratta dunque di un investimento che agli italiani più previdenti e lungimiranti è sempre piaciuto molto.

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Ovviamente se un libretto va a zero dopo un po’ viene chiuso da Poste Italiane così come succede con i conti correnti. Ma adesso un’ondata di chiusure di libretti è in arrivo e purtroppo stiamo parlando di libretti con sopra del danaro. Cerchiamo di capire che cosa sta succedendo. I libretti di risparmio sono diffusissimi in tante famiglie italiane ed anzi spesso capita che questi libretti siano stati aperti dai genitori o addirittura dai nonni. Un vero e proprio parcheggio sicuro per i risparmi. Eppure il rischio di questi libretti è proprio quello di lasciarli per troppo tempo inutilizzati.

Libretti dormienti: un rischio concreto

Quando si apre un libretto postale molto spesso lo si considera una specie di salvadanaio da rompere solo in caso di necessità e così lo si lascia dormiente. Ma i libretti postali dormienti per 10 anni vengono ad un certo punto chiusi da Poste Italiane. Vediamo che cosa sta succedendo e perché entro l’estate bisogna muoversi con tempestività per chi abbia un con un libretto postale. Poste Italiane sta inviando una valanga di comunicazioni ai titolari dei libretti postali proprio per informarli che tanti di essi risultano dormienti e che vanno in qualche modo movimentati. Infatti se su un libretto non si compie nessuna operazione per 10 anni il libretto viene chiuso.

Movimentare o rispondere

Per chi dovesse ricevere questa comunicazione è importante rispondere entro 180 giorni ma è ancora meglio fare un’operazione qualsiasi sul libretto. Movimentando il libretto con una qualsiasi operazione ecco che i 10 anni ricominceranno a decorrere. Il problema vero è che molte di queste comunicazioni probabilmente non riusciranno a raggiungere i titolari dei libretti. I motivi possono essere diversi. Magari nel frattempo il libretto è passato da una mano all’altra, oppure il titolare ha cambiato residenza o cose di questo genere. E’ importante dunque verificare da quanto tempo non si fanno operazioni sul proprio libretto e fare un’operazione qualsiasi, anche la più banale per evitare che finisca nel novero dei libretti dormienti e che venga chiuso da Poste Italiane.

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