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Contanti: se sono troppi in tasca o a casa scatta la multa, novità Governo

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Salvatore Dimaggio

La lotta all’evasione fiscale è uno dei temi cruciali dell’azione del Governo Draghi.

Difatti l’evasione fiscale è quel vero e proprio peso che impedisce al paese di crescere ed impedisce al Governo di fare le spese sociali di cui c’è tanto bisogno.

ANSA / Filippo Attili / Ufficio stampa Palazzo Chigi

L’evasione fiscale viene contrastata dal Governo in molti modi, ma come è noto la lotta al denaro contante è una delle vie più forti.

Lotta al contante

Il Governo quindi si adopera per contrastare l’utilizzo del contante e per costringere gli italiani a preferire modalità di pagamento tracciabili. Dunque per gli italiani diventa importante conoscere tutte le novità per quanto riguarda il contante.

Innanzitutto è importante sapere che esistono dei limiti sul contante che si può avere addosso e su quello che si può avere in casa, ma prima di vedere questi limiti e come funzionano concretamente è importante anche capire che esistono dei limiti anche al pagamento che si può fare il contanti. Attualmente le multe scattano per pagamenti dai €2000 fatti in contanti. Ma dall’inizio dell’anno prossimo già dai €1000, i pagamenti in contanti saranno duramente sanzionati. Dunque questo è quello che capita ai pagamenti fatti in contanti.

Limiti ai pagamenti e non solo

Ma i nuovi limiti del Governo riguardano anche i commercianti. Infatti come sappiamo a partire da giugno i commercianti non potranno più pretendere il pagamento in contanti ma dovranno accettare per forza anche carta o bancomat. Se non accetteranno carta o bancomat scatterà anche una multa. Ma vediamo che cosa rischia chi abbia troppo danaro con se in tasca oppure in casa. Se in un controllo si viene sorpresi con troppo denaro addosso, le forze dell’ordine chiederanno la motivazione di tutto questo denaro e se i chiarimenti forniti dal cittadino non saranno convincenti potranno partire accertamenti e sanzioni.

Cosa evitare

Stesso discorso vale per il denaro conservato in casa. Non è un reato conservare del denaro in casa ma se questo è troppo si dovrà rendere conto in modo molto chiaro ed analitico del perché di tutto questo denaro e ancora una volta se non si sarà convincenti sarà un problema. Per la normativa attuale non esistono soglie chiare al di sopra delle quali scattano le sanzioni, tuttavia la normativa sottolinea come il denaro non deve essere troppo in relazione al tenore di vita del soggetto. Dunque se è vero che non esistono soglie chiare è vero anche che un danaro contante che appaia non in linea con la situazione economica del contribuente può creare sicuramente problemi.

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